2019-03-12

Finanziamenti europei a sostegno degli enti locali del territorio lecchese. Presentato oggi a Lecco il progetto di Anci e Regione, con il sindaco e presidente dell’associazione dei comuni lombardi Brivio, il presidente Usuelli e il vicesegretario di Anci, Longoni

E’ stato presentato oggi a Lecco, nella sede del Comune, il progetto Seav – Servizi Europa di Area Vasta – Lombardia Europa 2020. L’iniziativa è promossa da Anci Lombardia, Regione Lombardia e Provincia di Brescia (coordinatrice nell’ambito del progetto delle province lombarde) e prevede la creazione e il rafforzamento di Uffici Europa in tutti i territori provinciali lombardi per permettere agli enti locali che si organizzano a livello sovracomunale di cogliere le opportunità messe a disposizione dai finanziamenti comunitari. Il progetto, della durata di 30 mesi, è finanziato con complessivi 2 milioni di euro, risorse europee messe a disposizione da Regione Lombardia nell’ambito dei fondi POR-FSE.


Sono intervenuti il Sindaco di Lecco e Presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio Marco Scaramellini, il Presidente della Provincia Claudio Usuelli e il vice segretario Anci Lombardia e responsabile del progetto Lombardia Europa 2020,Egidio Longoni. Partito a ottobre, ad oggi Anci Lombardia ha promosso e raccolto le intese di avvio del progetto a Varese, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio. Dopo il via libera di oggi a Lecco, seguiranno Monza e Brianza, Lodi, Bergamo e Milano. Alla fine dell’anno scorso, in collaborazione con Regione, è stato aperto anche un contact point a Bruxelles, presso Casa Lombardia, che servirà a promuovere ulteriori momenti di formazione a favore degli enti locali lombardi e ad attivare le partnership con istituzioni e stakeholder europei utili per l’accesso diretto ai fondi stanziati nell’ambito della programmazione comunitaria.
“Il progetto - ha detto il Sindaco Brivio - che mira a creare, e rafforzare dove presenti, ‘servizi europei’ in tutti i territori provinciali lombardi, rappresenta un aiuto concreto rispetto alla necessità dei Comuni di dimensione piccola e media di conoscere i dettagli delle opportunità a loro disposizione ed essere dunque preparati, e supportati, nel cogliere le possibilità offerte dai finanziamenti comunitari, anche sviluppando sempre più fondamentali sinergie con la dimensione privata della nostra società. Il partenariato pubblico-privato acquisisce infatti anche in questo contesto una dimensione chiave sia sul fronte delle riqualificazioni e dei recuperi del patrimonio immobiliare pubblico, sia su quello delle infrastrutture, ambiti di intervento nei quali i Comuni devono cimentarsi sempre di più con una consapevolezza nuova che tiene conto delle nuove sfide e dei nuovi strumenti”.

“La Provincia di Lecco – ha sottolineato il Presidente Usuelli - ha aderito con entusiasmo al progetto Lombardia Europa 2020 per dare continuità al percorso avviato nel 2016 con la costituzione di un ufficio europeo, il Servizio europeo di area vasta, uno strumento organizzativo al servizio degli enti locali, per potenziare e innovare il territorio attraverso lo sviluppo di una nuova generazione di servizi. La sfida che la Provincia di Lecco lancia ai Comuni e a tutti gli attori locali è quella di fare rete per intercettare i cambiamenti, cogliere le opportunità della progettazione europea, facilitare l’accesso ai fondi comunitari, favorire le occasioni di crescita del territorio in un momento di grande riassetto istituzionale e di lenta ripresa economica. Grazie a questo progetto sarà possibile rilanciare la capacità e il ruolo degli enti locali sulle opportunità europee, promuovendo sinergie e complementarietà tra le risorse e favorendo l’utilizzo di metodi partenariali dinamici e avanzati, garantire servizi di formazione e accompagnamento per gli enti locali utili al reperimento di finanziamenti per i Comuni e le Province all’interno dell’attuale programmazione 2014-2020 e per la futura programmazione della Commissione europea 2021-2027”.

“L’iniziativa – ha spiegato il vicesegratario di Anci Lombardia Longoni - ha l’ambizione di far crescere le competenze di tecnici e funzionari degli enti locali e di fare in modo che il territorio condivida i bisogni ma soprattutto la capacità di costruire le indispensabili progettualità per darvi risposta. La proposta della Commissione per il prossimo periodo 2021-2017 prevede un aumento dei fondi per l’Italia del 6%, pari complessivamente a 43,4 miliardi di euro. Una grande opportunità che dobbiamo essere pronti a cogliere. Questo progetto punta proprio a migliorare la governance delle reti territoriali che decideranno di compiere un percorso comune”.

Il progetto - tra pochi giorni anche on line su www.lombardiaeuropa.eu - punta a creare e a rafforzare gli Uffici Europa in ogni provincia lombarda che facciano rete tra le migliori esperienze esistenti affinché crescano e si diffondano le competenze del personale degli enti locali nello strategico settore della progettazione e dell’attivazione dei fondi europei. L’iniziativa durerà 30 mesi e prevede l’attivazione di laboratori tematici, formazione, coaching, assistenza diretta ai tecnici degli enti locali, fino alla start up di veri e propri uffici territoriali in convenzione dedicati alla individuazione dei bisogni su aree omogenee sovracomunali e alla progettazione utile a ottenere finanziamenti europei.

Nell’ambito di Lombardia Europa 2020 è stato predisposto un questionario inviato a più di 1500 enti locali lombardi (Comuni, Province, Comunità montane) al quale hanno risposto quasi in 900. Dai risultati analizzati ed elaborati da Anci Lombardia emerge che i progetti presentati o a cui gli enti locali hanno partecipato in partnership con altre istituzioni sono stati 561 nel periodo dell’attuale programmazione 2014-2020. La percentuale di successo si attesta al 35% nel campo della progettazione diretta, mentre dell’89% in quella in cui gli enti locali hanno partecipato in partnership con Regione Lombardia nell’ambito dei fondi strutturali. Per quel che riguarda il personale che si occupa di Europa, il 67% è laureato, ha un’età media di 27 anni e per il 70% è donna.

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