2019-02-15

UNA SERATA CON I RAGNI DI LECCO LUCA MORONI E DAVID BACCI Proiezione del video racconto “Big Mountain”

Il ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport” torna a Bevera di Sirtori con una serata dedicata ai due “Maglioni Rossi” Luca Moroni e David Bacci.
L’appuntamento con l’alpinismo dei Ragni di Lecco è previsto giovedì 21 febbraio alle ore 20.30 nel negozio DF Sport Specialist a Bevera di Sirtori.

La serata, dal titolo “Dal Monte Bianco passando per l’Alaska fino al Nepal”, ripercorre le recenti spedizioni dei due giovani alpinisti che, attraverso la proiezione del video “Big Mountain”, accompagneranno il pubblico in un viaggio a tappe contrassegnato dalle loro imprese e scalate.

Dal Monte Bianco, dove lo scorso agosto hanno ripercorso la via Cassin sullo Sperone Walker sulla parete nord delle Grandes Jorasses, proprio nei giorni dell’ottantesimo anniversario della prima ascensione, “passando” per l’Alaska con la ripetizione della Via Diretta dei Cechi al Mount Denali fino al Nepal con il tentativo di salita in stile alpino dello Jannu East, una vetta inviolata di 7460 metri.

La via diretta dei Cechi è stata una prima ripetizione italiana che ha visto Bacci e Moroni trascorrere 5 giorni e 61 ore non continuative di arrampicata con quattro bivacchi, tre in parete e uno alla base, per una scalata lunga, 2900 metri di dislivello, e tecnicamente molto impegnativa. Alla loro prima esperienza in Alaska, Moroni e Bacci hanno raggiunto l’obiettivo dimostrando un forte affiatamento in cordata su una via considerata come la più difficile del Denali, “grande montagna”, la più alta del continente nordamericano, ribattezzata "Monte McKinley" nel 1896 in onore della candidatura di William McKinley alla presidenza statunitense.

Il Nepal è stato il territorio del recente ambizioso progetto dei due giovani alpinisti, che lo scorso settembre, ha visto il tentativo di una nuova via sul versante nord dello Jannu East, 7460 metri, una via inviolata e situata in uno dei luoghi più remoti e affascinati del Nepal vicino al famoso Kanchenjunga. 
Dodici giorni di trekking per arrivare alla base della montagna che Moroni e Bacci avrebbero dovuto affrontare con una salita in stile alpino senza l’utilizzo di bombole d’ossigeno, portatori d’alta quota e corde fisse.
Purtroppo le pessime condizioni della parete, troppo carica di neve, hanno respinto il tentativo di scalata dei due giovani alpinisti.


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