2019-01-24

I Santi della porta accanto: Gerolamo Fazzini

Gianfranco Colombo - «La Chiesa stessa è chiamata a imparare dai giovani: ne danno una testimonianza luminosa tanti giovani santi che continuano a essere fonte di ispirazione per tutti»Queste paroletratte daldocumento preparatorio per il Sinodo dei giovani, fanno da perfetta introduzione alla mostra “Santi della porta accanto. Santità nei giovani”, che è allestita alla Torre Viscontea a Lecco.
Realizzata dal Centro Culturale San Paolo di Vicenza, in collaborazione con Azione Cattolica ambrosiana, è curata dal giornalista Gerolamo Fazzini. La mostra, graficamente curata da Mariangela Tentori, consiste in 32 pannelli che presentano 24 figure di giovani testimoni della fede, alcuni già beati, altri Servi di Dio, altri ancora giovani comuni, ma esemplari per le loro scelte di vita. Ciascun pannello presenta un ritratto artistico, eseguito dall’artista Afran, una breve biografia, una frase incisiva, scritta o pronunciata dal personaggio in questione, e un QR code che rimanda a siti, libri, articoli che possono arricchire la conoscenza di quel giovane.
L’obiettivo della mostra è quello di far conoscere storie di giovani cattolici contagiosi anche per i ragazzi di oggi, stimolandoli - insieme a famiglie, educatori, parrocchie, oratori, scuole, associazioni e movimenti – a una maggior consapevolezza che la chiamata alla santità è per tutti. Abbiamo chiesto a Gerolamo Fazzini, come sia nata l’idea di questa ricerca: «E’ nata in occasione del Sinodo dei giovani, svoltosi nell’ottobre del 2017, evento che si è incrociato con l’esortazione apostolica «Gaudete et exultate» di Papa Francesco, sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Mi sembrava interessante indagare la vita di quelli che abbiamo definito i “santi della porta accanto”. Ho coinvolto in questa ricerca due colleghi, Stefano Femminis e Ilaria Nava, e con loro abbiamo trovato storie straordinarie». Quello che incuriosisce, infatti, è scoprire tanti personaggi spesso sconosciuti: «Sono emerse tante figure che hanno lasciato un segno profondo nelle loro comunità e non sono i soliti noti. Anche noi siamo rimasti stupiti di quanti giovani abbiano profondamente testimoniato la loro fede.
E quello che ci ha meravigliato è che molto molto spesso pochi ne conoscono le storie. Penso, per esempio, a suor  Clare Crockett che ha una notorietà internazionale ma che da noi era praticamente sconosciuta». Fazzini ci racconta anche un fatto curioso emerso durante la preparazione della mostra: «Ad un certo punto ci siamo accorti che erano rappresentati tanti movimenti cattolici e associazioni, ma non c’era neppure uno scout. Allora abbiamo scoperto la figura di Mario Restivo, un giovane scout morto giovanissimo in un incidente stradale. Per saperne di più abbiamo interpellato l’Agesci, ma anche loro non ne sapevano nulla. Questo per dire che spesso certe figure sono veramente poco note». A Fazzini chiediamo ancora quale sia il messaggio portante di questa esposizione: «Credo che emerga soprattutto come la santità non ti privi dell’umanità ma la esalti. Per questo la mostra è anche graficamente molto colorata, proprio per rendere la serena bellezza di queste scelte di vita.
A questo proposito mi sembra esemplare quanto accaduto a fine settembre in occasione della tappa della mostra a Bologna. E’ venuta a visitarla la mamma di Carlotta Nobile, una dei “santi della porta accanto”. Ha fatto un commento straordinario: “Questa mostra trasmette gioia perché fa vedere che questi erano ragazzi pieni di vita”». E per il curatore c’è anche una riflessione che coinvolge gli adulti: «Paradossalmente questa è una mostra pensata per i giovani, ma che lancia un messaggio anche agli adulti. Dice loro, infatti, che anche le giovani generazioni non sono insensibili al fascino del Vangelo». La mostra resterà aperta alla Torre Viscontea sino a venerdì 25 gennaio con i seguenti orari: martedì e mercoledì 9.30-14; da giovedì a domenica 15-18. Successivamente la mostra raggiungerà l’Ospedale Manzoni a Lecco da sabato 26 gennaio a sabato 9 febbraio. Ultima tappa lecchese sarà il liceo Leopardi, dove la mostra resterà da sabato 9 a venerdì 15 febbraio. All’iniziativa collabora anche la Libreria Mascari 5, dove si possono trovare buona parte dei volumi dedicati alle figure di santi della mostra stessa.

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