2018-12-03

Varenna onora i caduti della “grande guerra” e omaggia Vincenzo Bianchi

(C.Bott.) In occasione delle celebrazioni dell’anniversario della prima guerra mondiale, nello spazio espositivo di Villa Monastero di Varenna è stata inaugurata nel fine settimana la mostra “Il loro nome è Italia - Il ricordo dei caduti della grande guerra nelle cartoline e nelle cronache dell’epoca”, riproducenti i monumenti eretti in onore dei caduti sul territorio provinciale.

Come ha sottolineato il curatore della mostra, Antonio Battaglia, fin dal loro apparire i monumenti, le lapidi, gli edifici, i viali e i parchi della rimembranza sono stati immortalati negli scatti di fotografi professionisti e di semplici appassionati.
Le 300 immagini esposte a Villa Monastero documentano la variegata tipologia di ricordi cui si è fatto ricorso per onorare chi sacrificò la vita per la patria, accompagnate dalla cronaca tratta dalla stampa dell’epoca.
Le immagini costituiscono una preziosa fonte che documenta l’originaria collocazione dei monumenti nel caso di spostamenti successivi, operati per esigenze diverse.
La mostra è promossa in collaborazione con l’Istituto e Archivio storico della provincia di Lecco, presso la cui sede a Mandello è conservata la documentazione originale, con la partecipazione della prefettura di Lecco, della Fondazione Ercole Carcano di Mandello, della Soprintendenza archivistica della Lombardia e della Fondazione comunitaria del Lecchese.
La mostra comprende monumenti realizzati ad Abbadia Lariana, Airuno, Barzanò, Barzio, Bellano, Bosisio Parini, Calco, Calolziocorte, Casargo, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Colico, Cremella, Cremeno, Dervio, Dolzago, Dorio, Ello, Esino Lario, Galbiate, Imbersago, Introbio, Lecco, Lierna, Mandello, Margno, Merate, Montevecchia, Oggiono, Olgiate Molgora, Oliveto Lario, Osnago, Paderno d’Adda, Parlasco, Pasturo, Perledo, Premana, Primaluna, Sirone, Sueglio, Taceno, Valgreghentino, Valmadrera, Varenna, Vendrogno e Vercurago.

L’inaugurazione dell’esposizione è stata seguita da una visita guidata alla mostra “Quel ramo del lago di Como… Vincenzo Bianchi (1822-1870)”, vedutista romantico, aperta fino al 27 gennaio e programmata in occasione dell’Autunno manzoniano, che accoglie una serie di immagini di gusto romantico realizzate da questo pittore, che ha lavorato nel Lecchese, insieme ad opere di autori vari prestate da collezionisti privati per questo particolare evento, tra cui il prestigioso ritratto di Alessandro Manzoni di Giuseppe Molteni.










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