2018-12-01

Silvia Buzzi ai giovani: “Sappiate interagire al meglio con gli altri”

Consegnate ai figli dei dipendenti della Cemb e della Icma di Mandello iscritti alle Superiori, o studenti universitari, le borse di studio intitolate alla memoria dell’ingegner Luigi Buzzi

di Claudio Bottagisi
“In questo 2018 ricorre il 30° anniversario della morte di mio padre. Desidero parlare di lui a voi giovani, soprattutto perché vi sia di esempio come lo è stato per noi. L’ingegner Luigi Buzzi nacque a Reggio Emilia. Con la famiglia si spostò in diverse città d’Italia dove mio nonno Pietro, capostazione, veniva mandato a lavorare come funzionario delle Ferrovie. Raccontava che non sempre fu facile per lui cambiare città, scuola e amici, soprattutto durante l’infanzia. Frequentò poi il liceo a Como e si laureò  in Ingegneria a Genova nel 1939 con la lode. Iniziò a lavorare alla “Franco Tosi” di Legnano subito dopo il servizio militare. La ditta lo aveva richiamato dal fronte come persona più qualificata per progettare le turbine della centrale geotermica di Larderello, oggetto della sua tesi di laurea”.

Venerdì 30 novembre la consegna delle borse di studio intitolate alla memoria dell’ingegner Luigi Buzzi ai figli dei dipendenti della Cemb e della Icma di Mandello iscritti alle scuole superiori, o studenti universitari (la cerimonia si è rinnovata per il ventitreesimo anno), ha dato modo all’imprenditrice Silvia Buzzi, figlia del fondatore dell’azienda specializzata nella progettazione e produzione di macchine equilibratrici, di ricordare la figura di suo padre, che già durante la guerra aveva intrapreso una geniale analisi teorica sull’equilibratura dei rotori di turbine e aveva costruito nell’officina di un amico la prima equilibratrice.
“Nel 1947, in seguito alle nozze con mia madre Elena Bianchi - ha detto - si trasferì a Mandello dove, vicino a mia nonna Matilde che lo stimava moltissimo, contribuì attivamente alla ripresa di Icma nel dopoguerra. Avviò nel frattempo la produzione di equilibratrici meccaniche a risonanza,  stroboscopiche, equilibratrici per ruote di veicoli a supporto rigido e costruì la prima equilibratrice a sistema elettrodinamico wattmetrico. Nel 1957 fondò la Cemb Spa (Costruzioni elettromeccaniche ing. Buzzi), prima fabbrica del settore in Italia e sesta nel mondo, che da subito si caratterizzò per l’alta specializzazione, la flessibilità e la continua innovazione delle soluzioni tecniche. La moglie Elena gli fu sempre vicina e lo supportò nelle scelte difficili e impegnative che il creare una nuova azienda comporta”.
Silvia Buzzi ha poi sottolineato che coloro i quali hanno conosciuto suo padre “lo ricordano  per le sue capacità imprenditoriali, per l’importante contributo  alla tecnologia delle macchine equilibratrici e alla scienza delle vibrazioni, ma anche per le sue doti umane”.
“Un suo collaboratore - ha detto al riguardo - scrisse anni fa questa emblematica frase: “Trent’anni di lavoro con lui, una buona parte della mia vita spesa con entusiasmo e grandi soddisfazioni… Gli insegnamenti di vita che da lui derivavano erano e restano fatti concreti che nessun trattato può o potrà insegnare e che rimarranno indelebilmente impressi in noi collaboratori”. Inoltre mio padre era uno studioso. Lo ricordo quando, in vacanza, scriveva il suo libro sull’equilibratura,  quando leggeva di astronomia, di storia, di arte o quando teneva conferenze sull’energia nucleare. Era attratto da qualsiasi argomento scientifico o artistico in cui l’uomo può mettere a frutto le sue capacità”.
L’imprenditrice ha aggiunto: “Vorrei che mio padre potesse vedere ciò che è diventata oggi Cemb grazie all’impegno e alla collaborazione di quanti vi lavorano e alla genialità tecnica dei suoi prodotti, riconosciuta in tutto il mondo. Se anche negli anni di difficile congiuntura Cemb riesce ad avere lavoro costante e addirittura in crescita è perché facciamo macchine altamente specializzate per risolvere i problemi di vibrazioni in settori dove altri concorrenti non ne hanno le competenze”.
Silvia Buzzi ha altresì ricordato che oggi, con i due stabilimenti di Mandello e altre acquisizioni in Italia, Germania, Inghilterra e Usa, il gruppo Cemb - costantemente mirato all’innovazione tecnologica e al raggiungimento della massima qualità del prodotto per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti e dei mercati - esporta in più di 80 Paesi dei cinque continenti oltre l’85% della produzione.
“A voi giovani - ha quindi affermato rivolgendosi direttamente agli studenti che la ascoltavano - dico che il mondo va avanti velocemente e che non ci si può fermare. Ci vuole “grinta” intesa come deciso, ottimistico e tenace desiderio di riuscire nella propria impresa. La definizione di impresa che si studia in Economia è “insieme di fattori produttivi coordinati per il raggiungimento di un risultato economico”. Io sono convinta che nelle imprese di successo il fattore umano sia importantissimo. Fare impresa, quindi, non soltanto per il risultato economico, che comunque è indispensabile, ma anche per il bene della società tutta, nel rispetto delle persone che vivono nell’impresa e per l’impresa”.
“Oltre a ciò che si studia - ha anche sottolineato Silvia Buzzi - è importante la capacità che si acquisisce di interagire con gli altri. I risultati dimostrano la capacità di una persona di fare, di realizzare bene una cosa, ma la condotta parla del suo carattere. Il successo personale, che dà grandi soddisfazioni, è il progressivo raggiungimento di un valido ideale. Quindi non è tanto l’essere stati promossi ma è il lavoro che svolgete con impegno durante l’intero anno scolastico che vi fa essere studenti di successo”.
Poi un ultimo appello: “Continuate a impegnarvi responsabilmente in tutto ciò che fate e avrete la gioia di realizzarvi prima di tutto come persone, poi di raggiungere i vostri obiettivi”.
Si è quindi passati alla consegna delle borse di studio, assegnate quest’anno a quattro figli di dipendenti Icma e a 34 figli di dipendenti Cemb. Questi i 38 giovani che hanno ricevuto il riconoscimento:
ICMA
Davide Comini (classe IV Istituto Tecnico Agrario), Aurora Quartararo (classe II operatore amministrativo), Alice Saggioro (III Liceo linguistico), Martina Zucchi (sesto anno laurea Medicina).
CEMB
Milena Alippi (secondo anno laurea Scienze sociali), Daniele Balatti (classe III, Perito meccanico), Sara Balatti (primo anno Accademia BSMT Bologna), Davide Bernasconi (classe I Perito meccanico), Francesca Bertarini (terzo anno laurea Scienze internazionali), Luca Bertarini (diploma, V Liceo scientifico), Giulia Bertola (classe I Liceo scientifico), Simone Bonini (classe I sup. Costr. Ambiente e territorio), Giulia Brugnoli (secondo anno laurea Architettura d’interni), Martina Cantoni (quarto anno laurea Ingegneria), Sara Chiappa (diploma, V Istituto professionale Servizi sanitari), Marina Ciappesoni (classe I Liceo classico), Margherita Curioni (classe IV Liceo classico), Davide Faggi (classe III Istituto Parini - Rel. int. marketing), Samuele Faggi (classe III Istituto Parini - Serv. commerciali), Fabio Fedrighi (IV Liceo classico), Jacopo Gentilini (secondo anno laurea Economia e commercio), Lorenzo Gilardoni (III Perito meccanico), Valentina Gilardoni (I Liceo scienze umane), Alice Kossler (diploma, V Liceo scienze umane), Luca Kossler (II Istituto professionale alberghiero), Sara Micheli (diploma, V Perito meccanico), Chiara Modica (IV Liceo linguistico), Giulia Moioli (quarto anno laurea Lingue), Sara Moioli (IV Liceo linguistico), Mattia Motta (II Istituto prof. Odontotecnico), Stefano Paroli (III Perito meccanico), Mattia Pensa (III Perito automazione), Nicolò Perrella (I Istituto Fiocchi - Ind. grafico), Chiara Pinoli (IV Liceo Scienze umane), Ilaria Pinoli (II Liceo scienze umane), Silvia Pomi (IV Perito meccanico), Debora Riva (diploma, V Liceo scient. musicale), Alessia Zuna (I Liceo scienze umane).
Per quanto riguarda il concorso fotografico (il tema di quest’anno era “Equilibrio artistico”) i più votati dal pubblico che ha assistito alla cerimonia di consegna delle borse di studio sono stati Giorgio Alippi con Balance in the sun, Franco Brugnoli con Balancing tools e Fabio Marcelli con DNA sequence.
Dei numerosi scatti partecipanti, tredici sono stati scelti per illustrare il calendario 2019 di Cemb e Icma. Gli autori delle fotografie - oltre ai già citati Alippi, Brugnoli e Marcelli - sono Elena Abello, Federica Mason, Valentina Piva, Mauro Marcelli, Fabio Moneta, Ettore Bruseghini, Cristian Motta, Lo Sovanmara, Chiara Gerosa e Laura Michieli.
La cerimonia di consegna delle borse di studio ha dato l’opportunità alla figlia dell’indimenticato ingegner Buzzi di parlare anche di una nuova iniziativa portata avanti dalla Cemb, ossia il progetto “Sostenibilità ambientale”.
“In un momento in cui sempre più spesso si sente parlare di ambiente, di cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento e di problematiche legate alla raccolta dei rifiuti - ha  detto Silvia Buzzi - Cemb vuole contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali nel contesto in cui opera. A questo scopo è stato promosso un concorso chiedendo ai dipendenti di proporre idee appunto di sostenibilità ambientale”.
“Sono state raccolte diverse proposte - ha aggiunto - valutate secondo tre parametri: impatto ambientale, costo e fattibilità. Le proposte considerate realizzabili sono state nove, due delle quali già attive: filtri per la riduzione del flusso d’acqua, verifica perdite impianto pneumatico e riduzione del tempo di accensione dei compressori. Altre proposte sono in fase di realizzazione (installazione di fontanelle d’acqua filtrata e raffreddata, installazione di luci con sensori di movimento negli spogliatoi), mentre proposte altrettanto interessanti quali l’eliminazione delle bottiglie di vetro in mensa, l’installazione di lame d’aria o la realizzazione di zone polmone in ribalta necessitano di analisi più approfondite”.
Riconoscimenti sono stati dunque attribuiti a Riccardo Cedro per le proposte di riduzione perdite impianto pneumatico, eliminazione bottiglie acqua in plastica dei distributori a pagamento (da sostituire con fontanelle d’acqua ambiente e fredda, filtrata Culligan gratuita) e riduzione uso di carta asciugamani e a Gabriele Curioni per le sue proposte di raccolta differenziata negli uffici e di filtri sui rubinetti  per ridurre i consumi d’acqua. Inoltre ad Andrea Colombo (accensione luci con sensore di presenza negli spogliatoi e uso di carta riciclata, dove possibile) e a Paolo Bertarini per la riduzione della grammatura della carta per fotocopiatrici.
L’ultimo atto della cerimonia è stato invece dedicato a Riccardo Bissichini, neopensionato. Assunto nel 1977 nella funzione di Amministrazione del personale, è stato una figura di riferimento per dirigenti e dipendenti di Cemb e Icma e ha lavorato per undici anni con l’ingegner Buzzi.
“In questi 41 anni di lavoro - ha detto Silvia Buzzi - si è dimostrato sempre preciso e puntuale. Ha sempre aiutato tutti quelli che si rivolgevano a lui per delucidazioni e consigli. E in prima persona lo voglio ringraziare per l’appoggio che mi ha dato per una corretta gestione del personale. La sua competenza in materia di legislazione del lavoro e il suo buon senso sono stati per me preziosi”.
“E’ da persone come Riccardo Bissichini, dedite alla famiglia, al lavoro e pronte ad aiutare gli altri - ha concluso l’imprenditrice rivolgendosi agli studenti - che voi giovani dovete prendere esempio”.

Nella galleria fotografica di Claudio Bottagisi, le immagini della cerimonia di consegna delle borse di studio in memoria dell’ingegner Luigi Buzzi e dei riconoscimenti per il progetto “Sostenibilità ambientale” e agli autori delle foto che compongono il calendario 2019 di Cemb e Icma.

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