2018-12-03

Mandello. Luciano Benigni lascia il consiglio comunale

Le dimissioni dell’esponente di “Casa comune” dopo un impegno amministrativo protrattosi ininterrottamente per oltre 25 anni

(C.Bott.) Luciano Benigni (nella foto) lascia il consiglio comunale di Mandello. L’esponente di “Casa comune per Mandello democratica”, schieramento di centrosinistra che dal 2015 occupa i banchi dell’opposizione dopo aver retto le sorti politico-amministrative del paese nei precedenti dieci anni, ha rassegnato le proprie dimissioni.

Benigni ha occupato il ruolo di consigliere ininterrottamente per oltre 25 anni e dal 2005 appunto fino al 2015 aveva ricoperto la carica di assessore con queste deleghe: turismo, sport, commercio, rapporti con le associazioni e protezione civile.
Nella lettera di dimissioni inviata al sindaco, Riccardo Fasoli, e protocollata presso gli uffici comunali nella giornata di lunedì 3 dicembre Luciano Benigni parla innanzitutto di una decisione e di un conseguente atto “ben ragionati e peraltro partecipati al gruppo di Casa Comune”.
“Per tanti anni - scrive Benigni - dopo avere ottenuto la fiducia di molti cittadini, che ringrazio, ho rappresentato gli stessi nei diversi ruoli e incarichi affidatimi. Li ho sempre svolti con il massimo impegno, disponibilità e spirito di servizio, non facendo mai valutazioni di appartenenza, simpatia e opportunità”.
Luciano Benigni ringrazia quindi i consiglieri comunali incontrati, di qualsiasi gruppo. “Ho potuto apprezzare e avvalermi delle competenze e della collaborazione dei dirigenti, dei funzionari e dei dipendenti comunali - osserva più avanti nella sua missiva - indispensabili per assolvere proficuamente i tanti compiti dell’ente pubblico”.
“Un ringraziamento particolare - sottolinea Benigni - va agli amministratori della mia parte politica, con i quali ho percorso un tratto importante, e anche bello, della mia vita, condividendone gli obiettivi e le azioni conseguenti”.

Quindi il congedo, con gli auguri di buon lavoro al consiglio comunale e la promessa di rimanere “cittadino attento, collaborativo e, per quanto possibile, utile”.

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