2018-12-02

Comasco lo studio legale al top per le pari opportunità

Lo studio legale Albè e Associati con sede ance a Como vince il titolo di “studio dell’anno” assegnato dall’Ordine degli avvocati di Milano nel contesto delle pari opportunità. Un’eccellenza bustocca che già nello scorso luglio aveva vinto il premio “avvocato dell’anno” (assegnato a Giorgio Albè) nell’ambito dei Legalcommunity Italian Awards 2018.
Il secondo titolo assegnato in una giornata altamente simbolica: quella contro la violenza sulle donne celebrata domenica 25 novembre. Lo studio, nelle pari opportunità, crede in modo estremamente concreto: chi vale qui troverà sempre posto. Nelle motivazioni per l’assegnazione del premio si legge: «Per aver promosso con successo la presenza femminile nei ruoli apicali dello studio legale permettendo alle avvocate una effettiva valorizzazione ed un percorso di crescita professionale in ogni materia trattata dallo studio legale associato». «Una scelta precisa, una direzione che perseguiamo da anni e che si traduce in quello che speriamo essere un ambiente di lavoro stimolante e appagante – spiega l’avvocato Chiara Viale, responsabile delle pari opportunità dello studio – Abbiamo scelto di riconoscere il congedo parentale sia alle madri che ai padri, ad esempio. Non riassegnamo i fascicoli delle colleghe in maternità che continuano ad esserne le titolari e continuano a essere informate e aggiornate sull’attività dello studio». Non solo: quando le neo mamme rientrano sul posto di lavoro possono farlo scegliendo la formula che preferiscono. Part time compreso. C’è un’attenzione verso chi collabora con questa realtà che ricorda quella di grandi colossi anglosassoni dove la filosofia seguita è quella del “dipendente felice e appagato”. Un dipendente felice e appagato che, sul lavoro, ovviamente, darà sempre il massimo. «E’ la nostra filosofia – spiega Viale – Una filosofia win to win: vinciamo tutti. Una filosofia che applichiamo sempre, agevolando, ad esempio, i giovani collaboratori che possono continuare a formarsi, a spese dello studio. Lo consideriamo un investimento: chi lavora con noi è un capitale, una preziosa risorsa da tutelare. E il fatto che in tanti scelgano di lavorare con noi ci fa pensare che questa sia la direzione giusta. Aggiungo che il nostro legame con Busto Arsizio è forte e duraturo da tempo oramai”. 

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