2018-12-10

Campione d’Italia, licenziamenti sotto l'albero di Natale


di Claudio Redaelli Ansia per il futuro dei 482 dipendenti del Casinò di Campione, i curatori fallimentari  auspicano quanto prima il licenziamento collettivo "per consentire ai dipendenti di presentare domanda di ammissione ai crediti di stato passivo e di avvalersi del sostegno degli ammortizzatori sociali compreso il ritiro del t.f.r. Del resto non è giuridicamente possibile che la società Casino Spa, ora fallita, possa tornare in attività" dicono. In Regione si è avuto un incontro con i sindacati per sperare in una proroga. Invece i licenziamenti al Comune di Campione d’Italia vengono congelati: la procedura di mobilità, avviata nello scorso agosto per 86 dipendenti su 102 è stata sospesa fino al 26 febbraio. Lo ha deciso settimana scorsa, ed è una boccata di ossigeno nella crisi nera di Campione,  il Tar del Lazio, il tribunale amministrativo al quale avevano presentato ricorso i dipendenti di Campione. Questa la motivazione: è  necessario che il Tar acquisisca dall’amministrazione una dettagliata relazione sul tema, rinviando per la prosecuzione della discussione del ricorso al 26 febbraio 2019, e sospendendo fino a tale data l’efficacia della delibera impugnata.
Il Tar ha ritenuto necessario, ai fini della sua decisione, “acquisire dalle amministrazioni una dettagliata relazione in ordine ai procedimenti conclusi con i provvedimenti impugnati, corredata da tutti gli atti del procedimento, da depositare presso la Segreteria del Tribunale entro trenta giorni dalla comunicazione della presente ordinanza”.
“Non è certo una vittoria – ha commentato all'emittente Espansione Tv Vincenzo Falanga, segretario generale della Uil del Lario Funzione Pubblica – ma è un punto di partenza. In questi mesi abbiamo sempre sostenuto che Campione ha delle peculiarità, delle caratteristiche particolari”.

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