2018-12-04

A Osnago e a Correzzana la diretta della Prima della Scala di Milano

Con il Consorzio Brianteo Villa Greppi un evento speciale: venerdì 7 dicembre alle 18 la proiezione dell’Attila di Giuseppe Verdi


Un’occasione per assistere, a pochi passi da casa, alla Prima della Scala, il più importante evento della stagione culturale milanese e, più in generale, italiana. Il Consorzio Brianteo Villa Greppi dedica all’Attila di Giuseppe Verdi un appuntamento speciale, fissato per venerdì 7 dicembre alle 18: in programma in contemporanea nella Sala don Sironi del Centro Parrocchiale di Osnago e nella Sala Consiliare di Correzzana, infatti, la diretta streaming della Prima dell’Opera firmata da un giovane Giuseppe Verdi.
 Una proiezione che sarà un po’ come avere un palco direttamente all’opera e che proporrà ai presenti i medesimi tempi del Teatro alla Scala, includendo un intervallo con coffee break e aperitivo a cura di Vista Cafè di Correzzana. La diretta streaming è punto di arrivo di una nuova rassegna culturale voluta dal Consorzio Villa Greppi e intitolata, citando proprio un verso dell’AttilaChi dona luce al cor?: un progetto che dallo scorso 28 novembre ha visto susseguirsi quattro conferenze pensate per approfondire segreti, aneddoti, curiosità e retroscena dell’Opera, preparando il pubblico alla Prima di venerdì. 

Direttamente in Brianza, quindi, la nona opera composta da Verdi su libretto di Temistocle Solera dalla tragedia “Attila, König der Hunnen” di Zacharias Werner, debuttata alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846 e qui diretta da Riccardo Chailly. Una messa in scena complessa, che vede alla regia Davide Livermore e che stando alle indiscrezioni durerà due ore e venti. Sul prestigioso palcoscenico italiano, quindi, una vicenda la cui trama è ben nota: dopo aver perduto l'intera famiglia in seguito al saccheggio della sua città, Aquileia, da parte del re degli Unni (qui interpretato da Ildar Abdrazakov), Odabella (Saioa Hernández) è decisa a vendicarsi. Per farlo, ordisce un piano per avvicinare Attila e, a tradimento, colpirlo a morte. Accanto ai due un corollario di altri personaggi, dall’innamorato Foresto (Fabio Sartori) al generale romano Ezio (George Petean), il tutto in un’ambientazione che per questa messa in scena conduce in un secolo molto distante da quello a cui i fatti si riferiscono. Traslata sino al Novecento, in un periodo imprecisato tra le due guerre, l’ambientazione di questo Attila svela quanto il linguaggio di Verdi possa, a detta dello stesso Chailly, reggere perfettamente un simile spostamento storico.

La proiezione è a ingresso libero. È preferibile prenotare attraverso mail o comunicazione telefonica: attivitaculturali@villagreppi.it | tel 039 9207160 | www.villagreppi.it.

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