(C.Bott.) Spettacolo finale di tamburi taiko, lunedì 26 novembre nel salone della scuola dell’infanzia di Lierna, a coronamento del laboratorio musicale condotto da Giorgio Galimberti.
Un pomeriggio gradevole e un evento con un tocco di originalità, a conclusione di un progetto avviato lo scorso mese di settembre e concretizzatosi appunto a fine novembre - dopo dieci incontri - con l’ultimo atto dell’iniziativa.
Protagonista del laboratorio è stato il gruppo dei bambini più grandi dell’asilo liernese (5 anni la loro età), coordinato dalle due insegnanti Cristina e Patrizia e sotto l’attenta quanto professionale guida del già citato attore e musicista Giorgio Galimberti.
Lo spettacolo si è tenuto alla presenza dei genitori dei piccoli alunni e del sindaco di Lierna, Edoardo Zucchi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha finanziato il progetto.
L’arte del taiko consiste nel coniugare suono e ritmo al movimento. Tamburi di differente grandezza e timbro sono percossi da diversi suonatori, a volte all’unisono altre con ritmi che si sovrappongono tra loro.
I tamburi richiedono gesti ampi e solenni che costituiscono vere e proprie coreografie. Per questo lo spettacolo di taiko non è puramente musicale, ma contiene in sé elementi visuali e teatrali.
Il taiko è legato a pratiche di culto locali che in Giappone derivano dagli antichi culti dei clan. I diversi clan veneravano i loro antenati, che con il passare delle generazioni diventavano divinità locali. Non a caso in molti luoghi si ritrova una tradizione locale di taiko che comprende ritmi, canzoni originali e movimenti particolari.
Nella tradizione giapponese il taiko si unisce anche a forme artistiche. Ha accompagnato l’arte drammatica fin dalle sue origini, a partire dal XVII secolo, ed è stato introdotto nel teatro kabuki.
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