2018-11-25

Lecco. Savoldelli al Don Guanella”: “Un pregio saper pensare in grande”

Il vincitore di due Giri d’Italia in visita alla Cascina e alla comunità educativa lecchese. Con lui Andrea De Luca, giornalista e inviato della Rai

di Claudio Bottagisi
Dapprima la visita a Cascina don Guanella, dove sta prendendo sempre più forma il grande progetto di agricoltura sociale destinato ad ospitare un agribike (così da offrire servizi di ristorazione e accoglienza a favore del turismo in bicicletta) e ad essere luogo di formazione e orientamento e di diffusione delle competenze, oltre a creare professionalità a favore di soggetti in condizione svantaggiate.

Poi la “tappa” a Casa don Guanella di Lecco per una piacevole chiacchierata-intervista con il giornalista e inviato Rai Andrea De Luca, quindi la firma sul murales dei campioni e la cena benefica nel salone della comunità educativa di via Amendola.
Paolo Savoldelli, classe 1973, ex ciclista professionista nel cui albo d’oro figurano tra l’altro le vittorie ottenute in due Giri d’Italia (2002 e 2005), oltre a un secondo posto nel ’99 alle spalle di Ivan Gotti e davanti a Gilberto Simoni, ha conosciuto da vicino, venerdì 23 novembre, il grande sogno di don Agostino Frasson e della sua formidabile “squadra”.
“E’ un progetto meraviglioso - afferma subito dopo aver lasciato la Cascina di Valmadrera per raggiungere Lecco - e don Agostino è molto preparato e ha il pregio di pensare in grande”.
Con lui, professionista dal 1996 al 2008, c’era come detto Andrea De Luca, amico di Casa don Guanella e del suo direttore, conosciuto anni fa sulle strade del Giro d’Italia.
Nel colloquio con il giornalista, l’ex corridore oggi commentatore televisivo (è uno dei volti e delle voci di Bike Channel, sul Canale 214 di Sky) parla di quel progetto dove si coltiverà prima di ogni altra cosa la speranza. E naturalmente di ciclismo, “che oggi è cambiato - dice - ed è sempre più estremo, un po’ come il mondo”.
Ricorda, Savoldelli, le sue due vittorie nella “corsa rosa” ma soprattutto si sofferma sul Giro d’Italia del ’99 e su quel 5 giugno, all’indomani della tappa di Madonna di Campiglio in cui Marco Pantani venne fermato perché al “pirata” era stato riscontrato un tasso di ematocrito superiore al limite massimo consentito.
Savoldelli era secondo in classifica generale alle spalle appunto di Pantani e tuttavia scelse - d’accordo con il patron della sua squadra, la Saeco - di non indossare nella tappa successiva la maglia rosa.
“Pantani, già. Lui sui pedali dava spettacolo - afferma Savoldelli - e faceva bene a tutto il mondo del ciclismo. Io andavo in vacanza a Cesenatico e qualche tempo dopo lo incontrai casualmente in mare. Io ero su un pedalò, lui con alcuni amici. Non l’avevo più visto e mi sembrò sofferente e malinconico. E a chi era in sua compagnia disse che lui era il passato e io il futuro del ciclismo”.
Parla poi dello spagnolo Alberto Contador (“Ricordo i suoi incredibili scatti sull’Etna”, dice, per poi aggiungere: “Non ho mai visto nessuno andare così forte in bicicletta”) e di Lance Armstrong. Dell’ex ciclista statunitense dice: “Aveva tanti difetti ed era un texano un po’ spaccone ma era un fuoriclasse e, anche se ha certamente commesso errori, più problemi aveva più lui andava forte”.
Si è detto del progetto in fase di avanzata concretizzazione in località Piazza Rossè a Valmadrera. Qui già si coltivano ortaggi, piccoli frutti, cereali, viti e ulivi e si producono birra, vino e olio, insaccati e formaggi ma anche marmellate, conserve e miele. “E’ stata davvero una gran bella idea - è l’ultimo commento di Paolo Savoldelli - e oggi ho capito che don Agostino è un vincente perché sa puntare in alto”.

Nella galleria fotografica di Claudio Bottagisi, una serie di immagini sulla giornata lecchese di Paolo Savoldelli e Andrea De Luca a Cascina don Guanella a Valmadrera e alla comunità educativa di Lecco.

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