2018-11-19

Dall’agricoltura alla sicurezza: la meteorologia serve a tutti. Chiusa oggi a Rovereto la quarta edizione del Festivalmeteorologia

Si è chiusa a Rovereto la tre giorni che ha visto a confronto gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende del settore, i ricercatori, gli appassionati di meteorologia, le scuole e il grande pubblico. Nella cartella google Drive dell'Ufficio Stampa sono disponibili le fotografie (©LudovicaGaleazzi), immagini video e interviste.



Rovereto, 18 novembre 2018 – Grande partecipazione anche per la quarta edizione del Festivalmeteorologia che si è concluso oggi a Rovereto. “A chi serve la meteorologia?” è stata la domanda che ha animato la tre giorni di conferenze, incontri, tavole rotonde, laboratori ed eventi culturali che si è svolta dal 16 al 18 novembre in città. La risposta è inequivocabile: la meteorologia serve a tutti, dalle aziende alle istituzioni, dai professionisti ai privati cittadini. 

"Sempre di più - ha dichiarato in chiusura dell'evento il responsabile scientifico Dino Zardi - il festival di Rovereto si conferma come il luogo d'incontro dei diversi soggetti che compongono la comunità della meteorologia italiana e di confronto con il variegato pubblico di utenti professionali, appassionati, studenti e famiglie. La meteorologia italiana sta vivendo una nuova primavera, ed è giusto farla conoscere. La città ha accolto con entusiasmo questa opportunità, ora dobbiamo andare avanti e crescere!"

Durante le conferenze che si sono susseguite nella tre giorni, meteorologi, ricercatori, professori universitari e rappresentanti delle istituzioni hanno illustrato le nuove frontiere delle scienze dell’atmosfera, gli effetti dei cambiamenti climatici in Italia e nel mondo e l’utilità della meteorologia in ogni ambito della società: dall’agricoltura al settore energetico, dai mari allo spazio, passando per le infrastrutture, la sicurezza, il turismo e la salute pubblica: sono tanti gli ambiti della vita di tutti i giorni in cui è fondamentale guardare il cielo con competenza.

Ospite d’eccezione del Festival il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelliche ha illustrato il progetto della nuova piattaforma IT-Alert, allo studio del Dipartimento, che sarà a supporto del sistema di allertamento per diverse tipologie di rischio, si affiancherà ai sistemi già implementati da Regioni e Comuni, si attiverà nell'imminenza dei pericoli e raggiungerà direttamente la popolazione esposta a rischio. 

Sabato pomeriggio la sala conferenze del Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo ha ospitato la tavola rotonda ”A chi sono utili le cose che accadono nel cielo?”. Protagoniste dell’evento Angela Celozzi, Maggiore dell’Aeronautica Militare, Erica Cova, meteorologa di Meteotrentino, Serena Giacomin, meteorologa di Meteo expert, Isabella Riva, meteorologa di Enav, Claudia Adamo di Rai Pubblica Utilità Meteo e Mobilità e la docente dell’Università di Bologna Silvana Di Sabatino. Alla tavola rotonda, moderata da Luca Calzolari, direttore de ilgiornaledellaprotezionecivile.it, hanno partecipato anche Frank Marzano, professore della Sapienza e Marco Giazzi, presidente dell’associazione MeteoNetwork. Giocando con l’ABC del meteo, cioè con le parole che individuano le attività umane che hanno bisogno della meteorologia, ciascuna protagonista ha spiegato, grazie all’esperienza acquisita sul proprio campo, le diversi applicazioni nei vari settori.

Domenica mattina il Festival ha visto confrontarsi esperti del settore, consorzi, istituzioni, associazioni e aziende sul tema dell’agrometeorologia e di come innovazione e tecnologia siano al servizio dell’agricoltura. In contemporanea, presso la sede di Rovereto dell’Università di Trento, si è svolta la sessione interamente dedicata alla formazione universitaria nel settore della meteorologia. Come ogni anno, inoltre, il Festival ha ospitato numerose iniziative dedicate alla didattica e all’educazione che hanno visto protagonisti i ragazzi delle scuole.

Non solo conferenze e tavole rotonde, ma anche appuntamenti culturali e momenti per divertirsi. Durante l’Oltrefestival, la rassegna di appuntamenti culturali collegati all’evento principale, infatti, protagonisti sono stati libri, musica, arte e spettacolo. 

Nell'area EXPO, inoltre, al Polo Tecnologico il pubblico del Festival è potuto entrare in contatto e conoscere le eccellenze di aziende e associazioni amatoriali che sin dalla prima edizione hanno condiviso il progetto.

La tre giorni si è conclusa con l’evento ”Una domenica con il sole”. Il pubblico del Festival ha avuto l’occasione di visitare l’Osservatorio Astronomico di Monte Zugna con gli esperti di Fondazione Museo Civico di Rovereto che li hanno accompagnati alla scoperta del cielo. 

Il Festivalmeteorologia è organizzato da Università di TrentoComune di RoveretoTrentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto.

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