2018-10-13

Pharmalife Research fa ricerca e la condivide con 60 medici specialisti

Presentato per l’occasione anche uno studio clinico sulla steatosi epatica non alcolica che, evidenzia il Direttore Export dell’azienda Marc Duperchy “colpisce una persona su quattro”



Nell’ambito del suo programma di formazione continua, Pharmalife Research, azienda leader presente in oltre 54 paesi nel mondo con i suoi prodotti fitoterapici e dermocosmetici su base vegetale, ospita in questi giorni oltre 60 tra i più importanti medici specialisti provenienti da Serbia, Bosnia e Montenegro - ed in particolare otorinolaringoiatri, gastroenterologi e pediatri - per una visita al nuovo e moderno sito produttivo e la partecipazione al programma di formazione in fitoterapia clinica proposto dall’azienda.


Per l’occasione, viene anche presentato un importante studio clinico commissionato da Pharmalife Research e condotto dal professor Petar Svorcan, primario di gastroenterologia presso l’ospedale di Zvezdara (Belgrado), sulla steatosi epatica non alcolica.

“Di steatosi epatica non alcolica, il cosiddetto “fegato grasso” -  afferma Marc Duperchy, Direttore Export di Pharmalife Research - soffre una persona su quattro. Mentre l’epidemia di obesità continua a determinare l’aumento della diffusione di malattie metaboliche, il peso economico e clinico delle malattie epatiche come la steatosi non alcolica (NAFLD – Non Alcoholic Fatty Liver Disease, un accumulo di grassi nel fegato) e la forma più severa, la steatoepatite non alcolica (NASH Non Alcoholic Steato Hepatitis) avanza in modo preoccupante. Diverse ricerche dimostrano come la non attenta valutazione dei soggetti con NASH potrà evolversi e causare, molto probabilmente, cirrosi e tumori epatici, creando un importante carico a livello economico e clinico”.
“Lo studio condotto dal Professor Petar Svorcan, su 200 soggetti con età media di 54 anni e sofferenti di steatosi epatica non alcolica, a cui veniva somministrato per tre o più di tre mesi il nostro prodotto Liverin Forte- continua Marc Duperchy- dimostra come gli utilizzatori traessero benefici dall’uso costante dell’integratore e registrassero una importante riduzione della steatosi, con risultati statisticamente significativi, oltre al recupero di vitalità, forza fisica e benessere generale. Liverin Forteha anche mostrato efficacia nel ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue nella popolazione totale dei pazienti dopo solo tre mesi di utilizzo. Questo studio pone quindi in evidenza come l’integrazione alimentare di Liverin Forte possa contribuire alla riduzione del “fegato grasso”, malattia insidiosa, silente e in costante aumento nei paesi industrializzati e presente in caso di peggioramento della alimentazione e nutrizione”.

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