2018-10-25

Mandello. Una mostra ricorda e onora i caduti della Grande guerra

Allestita alla “Fondazione Ercole Carcano”, la rassegna riproduce cartoline e immagini d’epoca

di Claudio Bottagisi
Una mostra che riproduce su una serie di pannelli cartoline e immagini d’epoca con i monumenti eretti in onore dei caduti nei comuni compresi nel territorio dell’attuale provincia di Lecco. Monumenti, appunto, ma anche lapidi, viali e parchi.

Allestita in concomitanza con le celebrazioni dell’anniversario della fine della “grande guerra” in una sala della “Fondazione Ercole Carcano” di Mandello, in via Statale, può essere visitata fino a domenica 11 novembre tutti i giorni - dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) - dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.
La mostra, inaugurata nel pomeriggio di mercoledì 24 ottobre, è promossa dall’Istituto e archivio storico della provincia di Lecco e vede la partecipazione della Prefettura di Lecco, della stessa “Fondazione Carcano”, della Soprintendenza archivistica della Lombardia e della Fondazione comunitaria del Lecchese.
Il “grazie” di Federica Zelioli, nella duplice veste di presidente della “Fondazione Carcano” e dell’Istituto e archivio storico della provincia di Lecco, ad Antonio Battaglia (a lui si deve l’impegnativo lavoro di ricerca sfociato nella mostra) e a Paolo Cattaneo della “Cattaneo grafiche” di Oggiono per la stampa del volume Il loro nome è Italia, dopodiché è stato proprio Battaglia a spiegare intenti e finalità della rassegna espositiva, “che intende onorare - ha detto - chi sacrificò la vita per la patria, dunque per i più alti ideali”.
“Il lavoro svolto - ha aggiunto - costituisce altresì un importante fondo iconografico per coloro i quali, osservando e studiante le nostre immagini, vorranno conoscere e approfondire significative pagine di storia locale”.
“Alcune cartoline - ha quindi spiegato Battaglia - sono caratterizzate dalla presenza dei ritratti fotografici dei caduti, altre raffigurano i ricordi inseriti nel loro contesto e, con il passare del tempo, la veduta del paesaggio diventa il soggetto principale dell’immagine pubblicata”.
Le circa 250 immagini in mostra - suddivise in cinque aree geografiche (Lecco città, Valle San Martino, Lago, Valsassina e Brianza) - sono accompagnate dalla cronaca tratta dalla stampa dell’epoca, con la descrizione dell’inaugurazione dei vari monumenti, eretti nella maggior parte dei casi tra il 1919 e il decennio successivo.
In sede d’inaugurazione Lucia Ronchetti, della Soprintendenza archivistica della Lombardia, ha sottolineato come la raccolta oggetto della mostra sia perfettamente consona al profilo della Soprintendenza stessa, “che si occupa della tutela, vigilanza e diffusione degli archivi degli enti pubblici territoriali e non, così come dei documenti di proprietà privata di particolare interesse storico”.

“Questa rassegna espositiva - ha aggiunto - è pertanto perfettamente attinente al ruolo istituzionale della Soprintendenza e il merito è certamente da ascrivere a chi l’ha curata e allestita”.







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