2018-10-03

Libreria Parole nel tempo. Iniziative ottobre 2018

Giovedì 4 ottobre, ore 18.15, presso Caffè Agorà (Viale Adamello 36): Autunno: monotono languore. Reading di poesia e improvvisazioni jazz. Lettura: Luca Radaelli(Teatro Invito) Strumentisti: Lello Colombo(sax), Luca Pedeferri(fisarmonica). Letture di liriche sull’autunno e sulle sue affascinanti connotazioni: tra i poeti dei quali verranno lette liriche, Verlaine, Dickinson, Montale, Sereni. 


Martedì 9 ottobre, ore 21.00: Andrea Vitalipresenterà in libreria il suo nuovo romanzo, Gli ultimipassi del sindacone(Garzanti, 2018).  
Nella Bellano del secondo dopoguerra, il ragioniere Attilio Fumagalli, coniugato senza prole con Ubalda Lamerti, si è dato alla politica nelle fila della Democrazia Cristiana, più che altro per il desiderio di imprimere al proprio quotidiano un andamento più vivo, un sentimento più pieno. L’attività politica e amministrativa non comporta inizialmente un impegno significativo, ma dopo qualche tempo le convocazioni di giunta e consiglio si infittiscono, fino ad una irrituale convocazione per la vigilia di Natale. Cosa si nasconde dietro quel frenetico attivismo? Con la consueta maliziosa leggerezza, Andrea Vitaliracconta (e raccontando rievoca con una punta di malinconica nostalgia) di quel mondo i fremiti, non tutti confessabili, che lo percorrono. 

Venerdì 12 ottobre, ore 21.00, Elena Rausapresenterà in libreria il suo nuovo romanzo, Ognuno riconosce i suoi(Neri Pozza, 2018).

Secondo romanzo della scrittrice di Osnago Elena Rausa, dopo Marta nella corrente(Neri Pozza, 2014), questo nuovo romanzo si segnala innanzitutto per l’impegno della costruzione strutturale. Nella Milano degli anni Novanta, Caterina assiste il cugino Michele, che un incidente ha ridotto ad una esistenza vegetativa: ignora se possa sentirla, ma non rinuncia a scrivere su di un quaderno, indirizzandosi a lui, una storia della loro famiglia, e tracciare una strada che ricondurrà Michele a casa, quando si sveglierà stordito e confuso. Quando Caterina aveva pochi anni, i suoi genitori, Sandro e Teresa, hanno accolto Michele allevandolo come un proprio figlio. Lo aveva abbandonato alle loro cure Anna, sorella di Sandro, piccola, apparentemente fragile, coinvolta in una militanza politica che la avrebbe condotta al terrorismo. Come uno scrigno dei ricordi, il quaderno di Caterina si affolla di vicende, destini e storie trascorse finché, come da ogni scrigno che si rispetti, non affiora da un doppio fondo una rivelazione inaspettata, un segreto che muterà radicalmente non soltanto il rapporto tra Caterina e Michele, ma la sua stessa esistenza. 

Venerdì 19 ottobre, ore 21.00, in libreria Omaggio ad Alberto Vigevani, narratore.
Bibliofilo, libraio antiquario, editore (fondatore delle edizioni Il Polifilo), Alberto Vigevani(Milano, 1918-1999), poeta, è stato anche raffinatissimo narratore : i suoi romanzi, Estate al lago(1958), Le foglie di San Siro(1962), Un certo Ramondès(1966), L’invenzione (1970), La brevepasseggiata(1994), e la raccolta di racconti Fine delle domeniche(1973) disegnano il profilo di uno scrittore di grandi mezzi espressivi, ma – per propria scelta – dalla posizione decentrata rispetto ai narratori di professione: peraltro la sua multiforme attività di ispiratore della vita culturale e della altrui ricerca intellettuale ha sortito l’effetto di lasciare in ombra questo aspetto della sua vocazione letteraria. Oggi, mentre si celebra con un convegno a Milano la Sua attività di editore, d’intesa con i figli Marco e Paolo, la Libreria Parole nel temporichiama l’attenzione, in luoghi nord-lombardi da Lui amati e rappresentati, sul suo originalissimo timbro di scrittore, non a caso oggetto attualmente di una riscoperta ad opera e per merito delle edizioni Sellerio.   

Giovedì 25 ottobre, ore 21.00, il Prof. Giovanni Adducciterrà in libreria la conferenza Il garibaldino e il boia: due pagine del Risorgimento italiano, fra la Repubblica Romana del 1849 e l'Unità d'Italia.

In essa verranno presentati gli esiti di due sue recenti ricerche: Un garibaldino a Casa Giacometti. Roma 1849-1943(Roma, Palombi, 2015), e Mastro Titta vs Robert Green Elliott(Roma, Europa Edizioni, 2018). Giovanni Adducci, ingegnere meccanico, docente a Roma di discipline aeronautiche, si occupa prevalentemente di storia nordamericana del ‘900 e di storia del Risorgimento a Roma: egli porta alla ricerca storica l’amore di precisione che gli deriva dalla sua formazione culturale, e l’amore di giustizia, che lo conduce a interrogarsi su episodi eroici della difesa della Repubblica Romana del 1849 e sulla iniquità della pena capitale negli ultimi decenni di vita dello Stato Pontificio, ben riassunta dalla figura del boia Mastro Titta, alla luce del confronto con il, tanto diverso, suo omologo Robert Green Elliott.  

 Due incontri in libreria del gruppo di lettura  (1 e 15 ottoobre) saranno dedicati all’analisi del romanzo L’assommoir(Lo scannatoio) di Émile Zola(Milano, Feltrinelli 2018)

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