2018-09-05

“Il ponte visconteo tra il lago e l’Adda”, Andrea Caronni in mostra a Lecco

La rassegna fotografica allestita dall’8 settembre ( inaugurazione alle 17,30) al 15 ottobre presso lo Studio bibliografico “G. Maître” in via Bovara a Lecco 


(C.Bott.) In occasione del 680° anniversario della realizzazione del Ponte visconteo di Lecco (1336-1338) lo Studio bibliografico “G. Maître” propone la rassegna fotografica di Andrea Caronni denominata “Il ponte visconteo tra il lago e l’Adda”.
Il lecchese Aristide Angelo Milani, autore del poemetto in lecchese Stu punt de Lecch benedett, ne darà lettura di alcuni passi in occasione dell’inaugurazione della mostra, prevista per sabato 8 settembre alle ore 17.30.  
L’esposizione, allestita presso lo stesso Studio bibliografico di via Bovara, rimarrà allestita fino al 15 ottobre.
Le fotografie di Andrea Caronni nascono da una predisposizione spontanea all’immagine, supportata da un lungo lavoro di studio in autonomia e di esperienza
visiva e pratica.
Classe 1960, originario di Genova e residente a Calolziocorte, Caronni imbraccia la prima macchina fotografica negli anni Ottanta e sperimenta la pellicola. Da quel momento ogni escursione, ogni viaggio, ogni incontro in famiglia e tra amici diventa un’occasione per scattare fotografie.
Il suo intento non è soltanto quello di documentare, ma anche di far emergere le emozioni e il lirismo dell’attimo.

A partire dagli anni Novanta, Caronni si dedica alla fotografia digitale e inizia ad approfondire i tecnicismi del “far foto”. Naturale arriva l’accostamento ai libri di fotografia e ai grandi maestri, attraverso i quali cresce e si forma la passione per il bianco e nero.
Il lavoro di Andrea Caronni si concentra principalmente sul paesaggio, letto dalla profonda sensibilità dell’uomo che ha sempre ricercato il contatto con la natura. Poi l’acqua, la montagna e gli alberi, che parlano con la loro silenziosa presenza, si fanno veicolo di emozioni e restituiscono il mistero della vita catturato nell’attimo stesso dello scatto.
“Di tutte le definizioni che meglio possono accostarsi agli scatti fotografici di Caronni - ha scritto la storica dell’arte Katia Negri - “contrasti” è senza dubbio la più attinente: contrasti di emozioni e contrasti nel soggetto così privo di umanità, in un mondo profondamente umanizzato. Questa diventa la sua personale cifra espressiva.
Il bianco e nero è il linguaggio di un messaggio che interpreta sensazioni forti, che cerca di esprimere ciò che forse è spezzato: il dialogo tra la natura e l’uomo”.
Va aggiunto che Andrea Caronni partecipa da anni a mostre collettive e personali, riscuotendo ogni volta un crescente successo.

1 commento:

  1. Un bel connubio: fotografia e poesia dialettale. Auguri per una buona riuscita dell'evento!

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