2018-07-12

TREMEZZINA CAPITALE DELLA BELLEZZA

Di Claudio Redaelli - Tempo di bilanci sul lato comasco del Lario dopo la “quattro giorni” firmata Dolce e Gabbana che ha portato il Lago di Como di nuovo al centro dei riflettori dell’alta moda internazionale, con eventi disseminati in punti strategici e bellissimi del nostro lago come Villa Olmo a Como, Villa Pliniana a Torno, Villa Carlotta in Tremezzina e il vicino Parco Teresio Olivelli. In particolare la Tremezzina a tale proposito è stata insignita moralmente del ruolo di capitale della bellezza.

Non abituato a cedere a lusinghe e sirene, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra però questa volta non ha risparmiato elogi orgogliosi agli sforzi compiuti: “L’orgoglio e la consapevolezza di quello che gia’ sono oggi e potranno essere domani la Tremezzina e il lago di Como, con tutta la sobrietà, la modestia e l’umiltà del caso, mi appartengono – ha scritto su Facebook - Il fascino di questa terra da sempre sa conquistare chi ci vive e chi la scopre. Dobbiamo continuare a lavorare
per salvaguardare e valorizzare questa bellezza, per offrire opportunità e servizi di accoglienza di qualità uniti a opportunità, lavoro e servizi di questo livello anche per la qualità della vita di chi qui ci vive. E’ una sfida che ha l’ambizione di contribuire a costruire un futuro migliore per le nostre comunità e così da un senso e un valore diverso all’amministrare”. In particolare denso di emozioni è stato l’elogio all’evento firmato D&G al Parco Olivelli di Tremezzina. “Vedere il Parco dei tremezzini proiettato nel mondo, non può non farmi ricordare mio padre, Paolo Guerra, Sindaco di Tremezzo, stuccatore tremezzino, quando l’allora amministrazione comunale decise di acquisire, espropriandolo, il Parco per la nostra comunità e intitolandolo a Teresio Olivelli, alpino, partigiano cattolico, dallo scorso anno Beato, autore della preghiera “Ribelli per amore, che in questi giorni tutti hanno potuto leggere nella tarocchi era – ha scritto Guerra -  Ricordo, ero un ragazzo, le minacce, anche armate, che ricevette per quella scelta che lo sottrasse a possibili speculazioni. Da allora ci sono cresciute generazioni di tremezzini, nelle feste, per farci il bagno, per ammirarlo insieme ai turisti. Ora, per qualche giorno lo abbiamo consegnato al mondo. Da domani torneremo a godercelo, insieme a tutti coloro che dal mondo ci verranno a trovare. Accogliendoli per condividere la bellezza in cui abbiamo la fortuna di vivere. Grazie Dolce e Gabbana. Anche da parte di mio padre”.

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