2018-07-07

Il Rotary Lecco Manzoni ha promosso: “Legambiente e il loro volontariato sul territorio”

Giovedì 28 giugno, al Rotary Club Lecco Manzoni la serata è stata dedicata ai giovani, al loro volontariato sul territorio, e al loro impegno per vivere sempre più in simbiosi con l’ambiente, inteso, quest’ultimo, quale rete di relazioniin un ecosistema nel quale tutto è connesso e conseguente e nel quale diventa inscindibile il rapporto uomo/ambiente/benessere. 

Massiccia la presenza dei rappresentanti del Circolo LegambienteLecco, in primis il Presidente Alessandro Ghionie la Vice Presidente Laura Todde, i quali hanno raccontato la propria esperienza di giovani volontari a servizio delle scelte intelligibili per l’ambiente e per l’economia.
Legambiente nella nostra città raccoglie l'adesione di circa 150 soci, con prevalenza di giovani under 30 anni. Una trentina sono i volontari attivi, coinvolti in tutte le attività dell'associazione con gioia ed entusiasmo; nonché,  animati dal desiderio di “Pensare globalmente, agire localmente".  
Esempio chiave, la gestione dell’Ostello Parco Monte Barro. L’eco-Ostello di Legambiente vede, infatti, impiegati tre giovani sotto i 30 anni e moltissimi volontari, essenzialmente giovani, italiani e internazionali, che scelgono il nostro territorio per fare un’esperienza all’interno di una delle maggiori realtà di Economia Civile in Lombardia e in Italia. Il campo di  volontariato offre loro l’opportunità di vivere, lavorare e confrontarsi con persone provenienti da altri Paesi e culture; di seguire i principi cardini della sostenibilità e della ecologia; nonché di partecipare ad incontri formativi. E, per di più, l’Eremo offre ai tanti visitatori una vista panoramica paradisiaca ed un’accoglienza familiare, a riprova che un modo diverso di fare economia è davvero possibile. 
Inoltre, diversi sono i progetti di cittadinanza attiva sposati da Legambiente, grazie alla scientificità e serietà dell’associazione e del fatto che la stessa possa fare affidamento sulle competenze professionali o accademiche dei volontari che ne fanno parte.
La parola è passata a Marco Menaballi, designer ed illustratore professionista, che ha mostrato essere brillante giovane relatore, dotato di spirito di curiosità e capacità di mettersi costantemente in discussione. Ambizioso come pochi, fa della sua vita un continuo momento di crescita e miglioramento, puntando sul lavoro di squadra e sul dare il meglio di sé,  buttandosi anima e corpo in tutto ciò in cui crede.
Impegnato da sempre sul fronte del viver in simbiosi con l’ambiente, ci ha donato una vera lezione di vita. Dato che l’ambiente è costituito dalla profonda e continua interazione tra componenti naturali e antropiche (in ogni territorio la storia dell’umanità e l’evoluzione del mondo naturale si sovrappongono visibilmente sino a formare un “unicum” organico), attualmente è impossibile, e per giunta anacronistico, parlare di “ambiente” senza considerare la presenza umana.
Natura e cultura costituiscono, quindi, un insieme integrato e retroagente: ogni azione dell'uno determina un “feedback” dell'altro, in base a cui si determineranno nuove scelte e nuovi comportamenti.
Il benessere, la crescita morale e professionale, presuppongono la giusta integrazione coi e nei vari ambienti del viver quotidiano, da quello familiare a quello lavorativo, a quello ricreativo.
Trasparenza, autenticità, onestà, capacità di ascolto, condivisione, sono le carte vincenti che garantiscono la riuscita di questa grande scommessa con la vita.  E sono anche le carte che lui ha giocato per diventare un designer di successo: la buona comunicazione non può prescindere dal loro utilizzo!
Condivido appieno il parlare e l’agire di questo giovane e valido professionista, ha commentato la Presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, la Prof. Avv. Dott. Commercialista Nicoletta Spagnolo, e, soprattutto, condivido l’evoluzione del concetto di ambiente nella simbiosi dell’interazione tra l’agire degli uomini ed i vari ambienti di riferimento.
Vivere bene con se stessi e con gli altri significa vivere bene nei vari ambienti in cui dislochiamo le nostre attività quotidiane. Le politiche ambientali devono favorire l’ormai inarrestabile processo di simbiosi tra uomo e habitat di vita: più la simbiosi tende alla perfezione, più elevata è la qualità della vita e del lavoro, migliori sono i risultati conseguiti, incommensurabili sono le soddisfazioni e gratificazioni umane realizzate.   
La Presidente uscente, crede nel fatto che “Il Rotary fa la differenza”; per questo,  ha profuso massimo impegno per dargli la vera veste, non autoreferenziale e celebrativa, fatta di cene e feste, ma quella di un Rotary a servizio dell’umanità, un Rotary fra le persone e per le persone, un Rotary capace di farsi portavoce delle fragilità e debolezze della nostra Comunità lecchese, posto a fianco del mondo istituzionale, scolastico, ospedaliero, associazionistico pubblico e privato, per supportarlo, anche con le proprie conoscenze e professionalità, a favore dei più deboli. Essere rotariani è una vocazione, la cui risposta efficace è data dal nostro impegno per chi ci sta intorno.
E non dimentichiamo che “Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano” (Paul Harris, Fondatore del Rotary)


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