2018-07-04

C’erano una volta… i giardini pubblici di Mandello!


di Claudio Bottagisi
Chiunque, come capitato a chi scrive, si fosse trovato lo scorso fine settimana (in particolare domenica 1° luglio) a passare dai giardini pubblici a lago di Mandello (un tempo, beninteso, tra i più belli forse di tutto il Lario) si sarebbe trovato di fronte a un “quadro” a dir poco… scandaloso.

Spazi verdi (verdi si fa per dire!) occupati pressoché in toto da orde di turisti - chiamiamoli così - con tanto di tovaglie, coperte, sdraio, tavolini, seggiole, giochi vari e chi più ne ha più ne metta.

Una scena, insomma, a dir poco impietosa. E pietosa (non è azzardato dire che vi fosse più gente dentro i giardini che non al Lido comunale, o lungo il corso del Meria).
E’ mai possibile che nessuno sappia porre rimedio a questa situazione e voglia far rispettare un minimo di regole, quantomeno di civiltà?
L’interrogativo si ripropone come una cantilena di anno in anno, di estate in estate. E ogni volta è sempre peggio. E ogni domanda resta senza risposta.
Non parliamo della gente in costume tranquillamente a spasso per il lungolago. Niente di cui scandalizzarsi, per carità, ma la buona creanza e il rispetto evidentemente abitano da tutt’altra parte!
Non parliamo poi dei rifiuti sparsi un po’ ovunque!
In questa situazione viene anche da chiedersi come si possa pensare che i giardini pubblici di Mandello siano ancora godibili da chi vorrebbe frequentarli per un momento di relax e di distensione, stando magari seduto su una panchina a leggere un libro, o semplicemente a riposare e a guardarsi attorno.

Si diceva poi delle aree verdi, dove il verde è ormai niente più che un ricordo della recente primavera piovosa. Con il lago a due passi (anzi, a un passo) è possibile che non si possa prevedere un sistema di irrigazione appunto degli spazi attrezzati a giardino, così da conservarli in uno stato quantomeno accettabile anche durante la stagione estiva?

Probabilmente anche questa domanda rimarrà senza risposta. Una cosa è certa: c’erano una volta… i giardini pubblici di Mandello!









2 commenti:

  1. Grazie per la protesta. Idem ad Abbadia.

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  2. La domanda nasce spontanea: ma il Comune che altro incarico non ha che difendere il bene "comune" di cosa si occupa?

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