2018-06-13

Cinquanta partecipanti al viaggio di studio e memoria ai Lager di Auschwitz I, Birkenau e Monowitz promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi

Cinquanta partecipanti per il viaggio di studio e memoria a quello che è il sistema di campi di sterminio più noto, il più grande realizzato dal Terzo Reich, luogo in cui durante la seconda guerra mondiale hanno perso la vita oltre un milione di persone. Sta per volgere al termine il viaggio ad Auschwitz, Birkenau e Monowitz promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi nell’ambito della rassegna Percorsi nella memoria: un tour di quattro giorni cominciato lo scorso nove giugno e che sta affiancando alla visita delle tre parti del grande complesso concentrazionario sorto nei pressi della cittadina polacca di Oswiecim, un dettagliato itinerario alla scoperta della città di Cracovia, dalla fine degli anni Settanta patrimonio UNESCO.


Quattro giorni intensi per un’iniziativa che, dopo i passati viaggi della memoria a Mauthausen, Auschwitz–Birkenau, Dachau, Natzweiler-Struthof, Terezin, Ravensbrück e Sachsenhausen, Dora-Mittelbau, Flossenburg–Hersbruck e Buchenwald, per questa edizione ha preso il via sabato 9 giugno con un tour tra le vie di Kazimierz, storico quartiere di Cracovia che sino alla Shoah è stato centro della comunità ebraica. Poi, domenica 10, la visita al campo di Auschwitz, dove è stata deposta la corona, e alla mostra “The Labyrinths”, con oltre 300 fra disegni e istallazioni del deportato polacco Marian Kolodziej. Lunedì 11 è stato il giorno del Lager di sterminio di Birkenau e del memoriale di Monowitz, quest’ultimo campo di lavoro in cui transitarono oltre 35.000 deportati, mentre per il quarto giorno è in programma la visita guidata alla Città Vecchia di Cracovia, con la grande Piazza del Mercato e il castello reale posto sulla collina del Wawel. Un viaggio di studio e memoria, questo, che viste le numerose iscrizioni pervenute sarà replicato anche nel mese di settembre.

«Ogni viaggio della memoria – commenta Marta Comi, Presidente del Consorzio Villa Greppi – ci permette di riflettere sul presente. Ci mostra come in passato sentimenti di odio tra gruppi di persone o anche solo l'indifferenza dei più, abbia portato allo sterminio di milioni di vite umane. Ci fa riconoscere la straordinaria importanza del rispetto della vita e della libertà di espressione e di movimento di ogni persona e la necessità del nostro quotidiano e attivo impegno nella difesa dei diritti di ogni essere umano, ovunque si sposti nel mondo».

Presente durante il viaggio il vicesindaco di Sirtori e membro del tavolo degli assessori alla Cultura del Consorzio Paolo Negri, che ha portato ad Auschwitz anche i saluti istituzionali dei presidenti delle Province di Lecco e Monza Brianza. «Il Giorno della Memoria – sottolinea Flavio Polano, presidente della Provincia di Lecco – non è utile solo a ricordare le tantissime vittime innocenti, ma deve essere un monito per tutti noi per contrastare pericolose derive ed evitare che si possa ripetere l’orrore di cui l’uomo è stato capace. Con questa riflessione, ringrazio sentitamente il Consorzio Villa Greppi e la sua presidente Marta Comi per la costante attenzione dimostrata in questi anni con “I Percorsi della Memoria”». «Rivolgo a tutti i partecipanti – scrive Roberto Invernizzi, presidente della Provincia di Monza Brianza – l’augurio di vivere con intensità ogni momento di questa esperienza. Al rientro, i loro racconti saranno un canale in più per trasmettere il ricordo di una immane tragedia che dobbiamo continuare a tenere vivo per non perderne il significato vero, soprattutto in questa società che va veloce e sembra non voler avere memoria. Ringrazio il Consorzio Villa Greppi per lo straordinario lavoro di divulgazione e promozione dei valori che appartengono a noi tutti».

Nessun commento:

Posta un commento