2018-05-02

Euroflora 2018. Il fascino immutato di fiori, giardini e ville storiche



(C.Bott.) A Genova sono i giorni di Euroflora 2018, in scena fino al 6 maggio e per la prima volta all’aperto, in uno spazio destinato a offrire a migliaia di visitatori un’esperienza unica tra colori e profumi. E con il fascino immutato dei fiori, delle erbe e delle piante.

Lo splendore che da sempre accompagna una tra le più prestigiose floralies internazionali è esaltato quest’anno dal fascino dei parchi di Nervi: 86mila metri quadrati di giardini, sentieri e ville storiche, sospesi tra cielo e mare.
Euroflora 2018 porta in un mondo sorprendente. Ci si può avventurare alla scoperta di suggestive scenografie, attraversando ad esempio le “onde di fuoco” in lunghe distese di fiori rossi. E ci si può fare incantare dal “quadro” dedicato alle germinazioni. E poi ancora a passeggio lungo i 5 chilometri di sentieri, per respirare la bellezza di un complesso unico, con le sue innumerevoli specie botaniche, alberi monumentali, palme e incantevoli rose. Di ogni colore e tonalità.
Ecco poi le ville storiche in cui entrare per visitare esposizioni e mostre, senza dimenticare il fascino di Genova, da vivere e scoprire grazie ai numerosi eventi che portano alla scoperta della città ligure.
Si è detto di red wave, le “onde di fuoco”, una tra le principali attrazioni di Euroflora 2018. Si distendono sull’erba fiamme rosse che arrivano a lambire la sommità del grande prato. L’elemento naturale cui è dedicata questa installazione è il fuoco. La fioritura rossa di grande impatto visivo, in contrasto con il fondo verde, sviluppa un percorso che sale per 120 metri, per un totale di 1.800 metri quadrati di fioriture, con 14.000 piante di margherite rosse. Una volta raggiunto il centro dell’installazione, il percorso si apre in una zona più ampia che invita alla sosta.
Ed ecco germinazioni. Pareti di verde verticale accompagnano in una sequenza di quinte vegetali opere d’arte collocate nel paesaggio. L’elemento naturale cui è dedicata questa installazione è la terra. Le cinque quinte vegetali alte tre metri sviluppano 300 metri quadrati di verde verticale, che si compone di moduli precoltivati montati su una griglia metallica a cui è fissato l’impianto di irrigazione ad ala gocciolante.
Le specie vegetali impiegate sono principalmente carex, dianthus, phlox, viola, bergenia, muehlenbeckia, bupthalmum, garofano, ficus repens, basilico, heuchera, erigeron e leucanthemum.
Giuseppe Carta ad Euroflora 2018 ha poi realizzato “Capsica red light”, installazione scultorea di venti peperoncini rossi in bronzo e resina policroma. La terra sembra far loro spazio senza difficoltà, quasi soddisfatta e partecipe di questa trascinante germinazione. Le sculture, con la superficie animata da sporgenze e rientranze, catturano la luce e la moltiplicano in tutto lo spazio circostante, inondandolo di suggestioni.
Giuseppe Carta è un artista italiano riconosciuto a livello internazionale per le nature morte dipinte di grande realismo e per le sculture che realizza in bronzo policromo, alluminio, resina e marmo di Carrara.
Ma Euroflora 2018 è anche il labirinto, dove alla brezza marina ondeggiano papaveri rossi. L’elemento naturale cui è dedicata questa installazione è l’aria. Il labirinto sviluppa un percorso di 200 metri. 500 piante di con altezza media di 180 centimetri accompagnano il visitatore alla scoperta del bouquet di papaveri sospesi creati da Alain Micquiaux.

Nella galleria fotografica di Claudio Bottagisi, le immagini dell’edizione 2018 di Euroflora.

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