2018-05-04

alazzo Pirelli: Presidente Fermi riceve Padre Alexei Carpineanu, rappresentante Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca a Como

  “La Chiesa ortodossa a Como sta acquisendo un ruolo e una centralità sempre più significativa non solo in ambito religioso e sociale ma anche come valido supporto allo sviluppo del turismo lariano.
La Chiesa di San Martino e la comunità che opera al suo interno non svolgono solo una funzione di aiuto e assistenza per molte famiglie e badanti che risiedono nella provincia di Como, provenienti soprattutto dall’est europeo, ma costituiscono anche un punto di riferimento importante per i turisti di religione ortodossa che scelgono il lago di Como come luogo ideale per cerimonie e sposalizi, garantendo così un servizio qualificante per il nostro territorio. Un plauso va quindi alla decisione assunta quattro anni fa dall’Asl comasca e condivisa dal Vescovo Mons.Diego Coletti di cedere in comodato gratuito alla comunità ortodossa l’edificio dell’ex ospedale psichiatrico, scelta lungimirante sulla quale anche l’istituzione regionale non farà certo mancare il suo appoggio soprattutto in un’ottica di nuove, possibili collaborazioni future”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, che questa mattina ha ricevuto a Palazzo Pirelli il Parroco della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca a Como Alexei Carpineanu, di origine moldava, accompagnato nell’occasione dalla Presidente dell’Associazione “RussiA Como” Natalia Brusentsova e dall’ex Sindaco di Cantù Tiziana Sala.
“Negli ultimi anni –ha evidenziato Padre Alexei- abbiamo assistito a una crescita notevole di moldavi, ucraini e russi che vengono ad abitare nel territorio di Como e la comunità ortodossa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di San Martino consente loro di avere un luogo di culto spirituale per pregare e mantenere vive le tradizioni dei Paesi di origine. Da qui il nostro grazie alle istituzioni provinciali e regionali che ci hanno consentito di realizzare questo  spazio e ci sono vicine nel renderlo sempre più vivo e integrato con la comunità sociale locale”.  

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