2018-03-08

Il metodo Montessori al centro del dibattito nell’incontro settimanale del Rotary Club Lecco Manzoni.


Esperte della pedagogia montessoriana ci hanno introdotto ai principi cardine di questo sistema educativo diffusosi in tutto il mondo a servizio di bambini, adolescenti e adulti.
Alla base del metodo sta quell’impulso imperscrutabile, presente in ogni uomo sin dalla primissima infanzia,  che lo spinge verso la conoscenza, il continuo apprendimento; unico motivo propulsore che lo rende idoneo a sfruttare al massimo le proprie capacità e a conquistare il mondo con la forza dell’intelligenza.

Da qui, la necessità di agire sin dall’inizio del percorso formativo, lavorando, da un lato, sull’ambiente educativo,  da organizzare scientificamente per l’accoglienza dei bimbi (arredo e materiale di sviluppo a portata degli educandi); dall’altro, sulla ridefinizione del ruolo e della funzione degli educatori.
 La Presidente dell’Associazione Orizzonti Montessori, Patrizia Pedretti, e la cofondatrice dell’Associazione, Virginia Bartoli, con estrema professionalità e competenza, si sono così espresse.
Il 1 Marzo 2018, presso il ristorante Griso, si è svolta la consueta serata del Rotary Lecco Manzoni, che ha visto partecipare in qualità di ospiti due rappresentanti dell’associazione di Volontariato Orizzonti Montessori.
L’associazione nasce per promuovere la diffusione del pensiero e delle pratiche di Maria Montessori nella scuola e nella famiglia, al fine di facilitare l'educazione dei bambini alla felicità, alla libertà e alla pace. Il messaggio di Maria Montessori è trasversale e coinvolge l’intera società: tramite buon’educazione ai bambini che si fonda sugli ideali del Rispetto e della Libertà, si può costruire una Società che si fonda sulla Pace.
L’associazione inizia ad operare nella zona Brivio/Merate per poi espandersi in tutta la provincia di Lecco e anche in alcuni paesi delle provincie di Como, Bergamo e Monza Brianza. Si sta impegnando a promuovere l'apertura/conversione di classi a metodo Montessori; a stimolare la creazione di una
rete tra Istituti con il medesimo progetto pedagogico; a promuovere e organizzare percorsi di formazione diretti ad insegnanti, educatori, genitori, interessati a conoscere il metodo; a
organizzare eventi divulgativi e informativi per insegnanti e genitori al fine di diffondere una
moderna pedagogia parentale e, non ultimo, ad attivare raccolte fondi per sostenere tali attività.
In parallelo, poiché nel contesto geografico di riferimento manca (o è molto limitata) un’offerta scolastica che si basi sulla pedagogia montessoriana, e nel contesto della scuola pubblica si evidenzia una risposta lenta per cause burocratiche, l’associazione sta valutando la creazione di una Scuola Parentale Materna/Primaria improntata a tale metodo, per i genitori con figli dal 2010 al 2015. In parallelo, l’associazione è in cerca di uno stabile per allocarvi un progetto di ampio respiro che consentirebbe la fruizione del metodo senza gli onerosi acquisti di materiale che esso comporta:
Il progetto “Montessoriteca”, vuole appunto essere un perno di riferimento sul territorio per la diffusione di materiale didattico innovativo e sperimentale a supporto delle esperienze scolastiche e non. L’intento è quello di coinvolgere più attori che concorrano alla buona educazione di bambini e adulti mediante uno spazio allestito con materiali montessoriani. Uno spazio per famiglie che vogliano scoprire e approfondire le peculiarità del metodo, per tutti i bambini che abbiano voglia di scoprire e lavorare con il materiale, per quelle scuole che desiderino fare esperienze e lezioni specifiche, progettate con l'associazione e gli insegnanti Montessori del territorio e per gli insegnanti e gli educatori che si stiano formando o che abbiano necessità di esercitarsi sull'utilizzo dei materiali.
Una vera lezione di vita, ha commentato la Presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, la Dott. Commercialista Nicoletta Spagnolo, nell’affermare con piena convinzione quanto questo metodo, se applicato in ogni ambito del viver civile, da quello scolastico, a quello familiare, a quello del lavoro, potrebbe dare una svolta verso la qualità della vita.  Principi quali l’indipendenza, la libertà di scelta del proprio percorso formativo/evolutivo, il rispetto dello sviluppo psicofisico e sociale dell’uomo sin dalla fanciullezza, sono chiavi di lettura del viver bene ed in pace con sé e con gli altri.




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