2018-03-26

Il COMUNE DI COMO DISMETTE LA RISTORAZIONE SCOLASTICA A FAVORE DEI PRIVATI


La giunta comunale ha deliberato l'indirizzo per la sperimentazione della parziale esternalizzazione del servizio di ristorazione scolastica.
Dal prossimo anno scolastico la gestione del servizio sarà di tipo misto, con la cessione del 53% della preparazione dei pasti destinati alle scuole a un gestore esterno che verrà scelto tramite apposito bando di concorso.
L'amministrazione comunale ha ascoltato le osservazioni emerse durante i tavoli di confronto e rivisto il piano di chiusura di alcune cucine. I plessi che usufruiranno del servizio esternalizzato saranno quelli non dotati di cucina che già attualmente ricevono i pasti, con l'aggiunta di quattro scuole che per caratteristiche particolari e/o necessità di adeguamenti imposti dall'Ast hanno cucine che non possono essere mantenute in funzione. Si tratta delle scuole di via Alciato, di Breccia, di Prestino e di Monteolimpino. Le altre cucine continueranno a funzionare grazie all'attività del personale a tempo indeterminato attualmente già impegnato con la stessa mansione.
Il cambiamento di gestione della ristorazione scolastica secondo il comune rappresenta l'avvio di un processo di modernizzazione complessiva che dovrà prevedere l'informatizzazione del sistema. L'obiettivo primario perseguito dall'amministrazione rimane mantenere elevato il livello qualitativo dei pasti serviti, nel rispetto dei principi di sicurezza alimentare. Un coro di proteste di è levato da settimane in città dopo questo provvedimento che mette a rischio una quarantina di posti di lavoro ( i dipendenti a tempo determinato che non saranno probabilmente rinnovati) e rischia di esporre a un calo di qualità la refezione scolastica, a detta dei comitati genitori e dei sindacati. 

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