2018-03-10

Donne di ogni età insieme a Fusine. E la merenda è tutta… al femminile

Presenti alla festa dell’8 marzo anche Greta Maffezzini, un anno soltanto, e Andreina Melazzini, 94 anni il prossimo giugno, la più anziana del paese


di Claudio Bottagisi
Donne di ogni età in Biblioteca nel giorno dedicato alle donne. Donne di oggi e di domani insieme per vivere in prima persona un momento che da sempre unisce e consolida, quello appunto di ritrovarsi in semplicità e condividere una merenda… al femminile.

E’ accaduto giovedì 8 marzo a Fusine, dove il Comune e in prima persona Monica Taschetti, assessore alla Cultura, all’istruzione, ai giovani e ai servizi alla persona, hanno chiamato a raccolta tutte le donne per un evento cui si è accompagnato un lusinghiero quanto meritato successo, a testimonianza anche della sensibilità della pubblica amministrazione di questo centro della provincia di Sondrio verso i temi e le problematiche del sociale.
In Biblioteca si sono ritrovate oltre 50 persone e, ciò che più conta, erano rappresentate tutte le generazioni. Con mamma Valentina c’era Greta Maffezzini, un anno soltanto, e c’era Andreina Melazzini, 94 anni il prossimo mese di giugno, la più anziana del paese, alla quale è stato fatto dono della classica mimosa, fiore simbolo della Giornata internazionale della donna.

A tutte le intervenute si è rivolta Monica Taschetti spiegando innanzitutto che “noi oggi ci occupiamo del mondo femminile” e che “una caratteristica di quello stesso mondo è ritrovarsi intorno a un tavolo per parlare delle proprie esperienze”.
“Questa - ha detto - è la nostra storia senza età. Nonostante il ruolo della donna si sia modificato nel tempo, passando da un ruolo prevalentemente domestico a quello extradomestico, un punto rimane fermo: la donna, ieri come oggi, si trova a gestire una rete di relazioni vasta e complessa e più che mai al giorno d’oggi nel prendersi cura di fragilità che possono nascere all’interno della famiglia, soprattutto nella cura di genitori bisognosi”.
“E’ una realtà in aumento - ha aggiunto l’assessore - determinata da aspettative di vita più lunghe ma che richiedono interventi specifici a cui oggi si cerca di dare risposte con l’intervento di persone esterne, come le “badanti” che supportano le famiglie. Ma al di là delle situazioni specifiche c’è una realtà femminile che pur senza avere necessità di assistenza esiste in quanto bene prezioso per il contributo quotidiano di fare piccole grandi cose: mantenere la casa, cucinare e svolgere quelle attività invisibili ai grandi occhi di chi svolge ruoli importanti, ma che sono il terreno su cui si fonda una società sana. 

Questo vale sia per chi è piccolo, che vede operare l’adulto, sia per l’adulto impegnato fuori casa per lavoro sia per il pensionato, che svolge ogni giorno azioni che contribuiscono a qualificare il contesto in cui si vive. E questo vale sia per un uomo sia per una donna, ma indubbiamente le donne hanno una storia millenaria nella cura che le contraddistingue”.

Infine il “grazie” di Monica Taschetti a quanti avevano dato la loro disponibilità per organizzare quel pomeriggio di festa: a Michela Bruni e ad Eleonora Gurini, motori dell’iniziativa, a Paola Fontana e a suo padre, così come a Isabella, Mariarosa, Luciana e a chi aveva confezionato le torte. Come dire, tutte donne per una merenda… al femminile.

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