2018-02-15

Venerdì 16 febbraio a Valmadrera l’ultimo saluto a Felice Sozzi

Questa sera alle 20 nella sua abitazione in via Manzoni la celebrazione del rosario

(C.Bott.) Nel maggio 2015, all’inaugurazione del nuovo polo produttivo  valmadrerese di Promemoria che comprende i dipartimenti di lucidatura e l’area prototipi e spedizione, oltre a uno spazio ricreativo, Romeo Sozzi - dopo avere accolto le autorità civili, religiose e militari, gli esponenti delle istituzioni, degli enti pubblici e delle associazioni di categoria e prima di mostrare ai numerosi intervenuti il volto più bello della sua azienda (il nuovo assetto aveva tra l’altro consentito il riordino dei reparti di tappezzeria, pelletteria e illuminazione) - aveva “dedicato” il suo primo grazie proprio a lui, a suo padre Felice.

“Oggi devo dire grazie a mio padre - aveva detto - e a mia madre Angelina, che non c’è più e che mi ha trasmesso grandi valori. Poi ai miei figli, perché senza di loro e senza l’opera quotidiana di tutti i nostri collaboratori non sarei mai arrivato fin qui”.
Per poi aggiungere: “Promemoria è da anni un punto di riferimento in ambito internazionale per la qualità dei propri prodotti, ma anche un’importante risorsa di questo territorio che ha saputo resistere e espandersi a dispetto della crisi. Il desiderio di proseguire su questa strada ha portato a creare questa nuova realtà  che dà lavoro a tanti artigiani che noi chiamiamo “maestri”, le cui qualità sono note in tutto il mondo attraverso i nostri  prodotti e il nostro marchio. Il nostro segreto  è  la collaborazione, è l’unione tra  dinamismo e  ricerca incessante dei materiali e delle idee  e la partecipazione consapevole di tutti per il bene dell’azienda”.
Più di ogni altra considerazione, in queste ore e in questi giorni è però significativo ricordare quel “grazie” di Romeo Sozzi a suo padre, scomparso questa settimana alla soglia dei 95 anni dopo una intera vita dedicata al lavoro e dopo aver coltivato fin da ragazzo la passione e una manualità spiccata per la manipolazione del legno, che lo portarono ben presto a diventare un bravo e stimato ebanista, oltre che un apprezzato restauratore, prima di distinguersi nell’arredamento delle case di numerose famiglie dell’alta società.
Nel 1955 Felice Sozzi diede avvio a un piccolo negozio a Valmadrera e alcuni anni dopo aprì un’esposizione in via Roma a Lecco, dove ancora oggi sono esposti i mobili prodotti da Promemoria.
L’ultimo saluto a Felice Sozzi verrà tributato venerdì 16 febbraio, alle ore 14.30, nella chiesa del Santo Spirito a Valmadrera.

Questa sera alle 20, invece, nella sua abitazione in via Manzoni 84, sempre a Valmadrera, don Agostino Frasson, responsabile della “Casa don Guanella” di Lecco, celebrerà il rosario in suo suffragio.

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