2018-02-02

Sanremo 2018. Abbadia, Mandello e Lierna fanno il tifo per Ruggeri e i Decibel

Un legame unisce questi tre centri rivieraschi agli interpreti di “Lettera dal Duca”


di Claudio Bottagisi
Sono i giorni che precedono il Festival di Sanremo. E all’Ariston, a partire da martedì 6 febbraio, ci sarà anche Enrico Ruggeri, che il Festival della canzone italiana l’ha già vinto due volte: nel 1987, interpretando Si può dare di più insieme a Gianni Morandi e a Umberto Tozzi, e nel ’93 con la canzone Mistero.

Quest’anno Ruggeri quel prestigioso palcoscenico lo calcherà con i Decibel. Come dire, il suo storico gruppo. E c’è un legame che unisce Enrico Ruggeri e i Decibel al territorio lariano, in particolare ad Abbadia Lariana ma anche a Mandello e a Lierna. I tre centri rivieraschi sono stati infatti toccati dai componenti della storica formazione canora.

Va innanzitutto ricordato che il gruppo si è costituito nel 1977 a Milano. Era, quello, il periodo in cui la musica si chiudeva nelle cantine o in locali insonorizzati alla meno peggio e la scuola superiore poteva essere luogo di aggregazione, oltre che per lo studio, anche per nuove esperienze musicali.
Così almeno fu per Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia, che proprio in quelle location trovarono il legame giusto per intraprendere il loro cammino artistico.
E oggi, dopo una reunion di fresca data voluta da Giovanni Favero, un amico milanese con casa di vacanze a Lierna, la band torna… sulla breccia.
Concerto dopo concerto, anche con l’ingresso nella formazione del bassista Fortunato Saccà, il gradimento per il rinnovato gruppo è andato via via aumentando.
Altra annotazione. I Decibel avevano già calcato il palco dell’Ariston di Sanremo nel 1980 con il brano Contessa firmato da Fulvio Muzio. Poi negli anni le carriere professionali dei componenti della band avevano preso strade diverse. Ruggeri aveva proseguito la sua di cantautore e scrittore, oltre che di intrattenitore radiofonico e televisivo. Silvio Capeccia aveva abbracciato il settore imprenditoriale dedicandosi alla conduzione dell’azienda di famiglia e Muzio, medico dietologo, aveva prestato servizio presso una struttura ospedaliera milanese.

E’ così degli anni scorsi la presenza ad Abbadia Lariana di Capeccia e Muzio per presentare nella sala civica del paese un loro lavoro, un Cd legato a filo doppio alla musico-terapia. Musica, appunto, e medicina a braccetto per intervenire su determinati disturbi quale ad esempio l’emicrania.

Ma non è tutto. Silvio Capeccia interviene anche all’inaugurazione del campo di calcio dell’oratorio San Lorenzo di Mandello. Si presenta sul rinnovato tappeto in sintetico in qualità di portiere. E con lui c’è Ruggeri, in campo con la maglia numero 10 da lui indossata nelle partite della Nazionale italiana cantanti, della quale in quel periodo è presidente dopo averne fatto parte fin dal 1984 (Ruggeri in quell’occasione veste anche i panni del goleador, realizzando ben cinque reti).

Nel novembre 2012 Ruggeri approda a sua volta ad Abbadia Lariana per presentare in sala civica il suo libro Non si può morire la notte di Natale (Dalai editore), dopo che nel 2011 era stato ospite al “De Andrè” di Mandello per presentare un altro suo libro, Che giorno sarà.

Il legame suo e dei Decibel con il territorio lariano, insomma, si rafforza e nei prossimi giorni proprio Abbadia, Mandello e Lierna faranno il tifo per loro e per il brano Lettera dal Duca, un omaggio a David Bowie, l’indimenticato “Duca bianco” scomparso nel gennaio 2016.

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