2018-02-22

Mandello e la roggia. La ruota idraulica sarà presto realtà!


Sta per aggiungersi un altro tassello al percorso didattico-turistico “A piedi lungo la roggia” studiato dall’Archivio comunale della memoria locale a partire dal 2005 e di cui sono stati realizzati e posizionati nel corso degli anni vari cartelli. E’ stato infatti depositato presso gli uffici del Comune di Mandello il progetto di sistemazione del giardino, situato tra via Dante e via Cesare Battisti che prevede l’installazione di una ruota idraulica funzionante con l’acqua della roggia Valmeria.

Sarà realizzato grazie al co-finanziamento del Consorzio Bim del Lago di Como, Brembo e Serio,  del Comune di Mandello e dell’Archivio comunale, che ha raccolto in questi anni fondi, grazie alla sensibilità di alcuni cittadini e di turisti, oltre che di un bando della Fondazione della provincia di Lecco.
“Un sogno dei volontari dell’Archivio - spiega il sindaco, Riccardo Fasoli - che, dopo molti anni, si avvera anche grazie alla partecipazione del Comune al bando per i contributi in conto capitale che ogni anno viene predisposto dal Bim. Tale bando premia particolarmente i lavori di recupero dei corsi d’acqua e delle rogge”.
“L’assidua partecipazione del delegato comunale Lino Gaddi alle assemblee (condizione necessaria per accedere ai contributi) - aggiunge il primo cittadino - e l’attenta analisi del bando ci hanno consentito di ottenere il finanziamento di buona parte dell’opera. Il progetto, curato dall’architetto Silvia Invernizzi e da alcuni volontari dell’associazione, ha come finalità la valorizzazione storico-culturale del nostro territorio per sviluppare nuove forme di economia, trasmettere le conoscenze alle giovani generazioni e coinvolgerle in un nuovo sviluppo”. 

 “La roggia Valmeria - ricordano i ricercatori dell’Archivio della memoria - è un canale artificiale che da secoli attraversa il paese, simbolo per eccellenza delle attività lavorative e commerciali di Mandello. Ha origine nella forra del torrente Meria, percorre tutto l’abitato e raggiunge il lago. La prima datazione certa è del 1354 e fino alla prima metà del ’900 la roggia era una presenza di vitale importanza per la comunità, poiché garantiva l’indispensabile produzione di energia idraulico-meccanica alle varie attività sviluppatesi lungo il suo corso nei secoli (torchi da olio, mulini da grano, magli, follatoi di lana, concerie, segherie, filatoi e torcitoi da seta)”.
“A piedi lungo la roggia” è rivolto a un target attento, sia italiano sia straniero, ma anche alle scolaresche. In un percorso di breve durata e in un coinvolgente museo all’aperto si potranno infatti scoprire aspetti interessanti e sconosciuti che spaziano dall’archeologia industriale alle tecniche antiche di trasformazione dei prodotti alimentari, dalla realizzazione di manufatti artigianali all’etnografia e ad altri elementi interessanti anche dal punto di vista geologico-botanico-naturalistico, con scorci sorprendenti sul gruppo delle Grigne e sul paesaggio del lago (alla foce della fiumicella).

Negli anni l’accurata ricerca storico-archivistica svolta dall’Archivio comunale della memoria e la raccolta di testimonianze hanno consentito di ricostruire il percorso del canale e la posizione di chiuse e ruote idrauliche.
Il progetto, che andrà a bando nel prossimo mese di marzo, prevede - oltre all’installazione della ruota - anche la messa in sicurezza dell’area, un cartello illustrativo, il posizionamento di panchine, di specie arboree e di un prato fiorito.

“Un grazie particolare - conclude il sindaco - va al gruppo comunale di Protezione civile, che ha ripulito l’area che sarà oggetto della riqualificazione”.

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