2018-01-05

Tv2000, suor Maria Letizia Gatti parla del “suo” monastero

La religiosa mandellese racconterà nel programma “Varchi di luce” in onda venerdì 5 gennaio alle 20.45 le attività dell’Opera di San Biagio a Subiaco


di Claudio Bottagisi
Nel settembre 2014 ha festeggiato il traguardo dei 50 anni di professione religiosa.
Lei è suor Maria Letizia Gatti, mandellese, che all’età di 19 anni - dopo aver frequentato a Lecco l’istituto delle suore di Maria Ausiliatrice - lasciò la famiglia per prendere i voti. Era il 24 ottobre del ’61 e con una ventina di altre ragazze entrò a Triuggio come aspirante.
Il 5 agosto 1964 è la data della sua consacrazione. La religiosa, suora tra le Figlie di Maria Ausiliatrice - Salesiane di don Bosco, fu inizialmente destinata a Rho come insegnante in una scuola elementare gestita proprio dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e lì rimase per 12 anni prima che suor Maria Pia Giudici, varesina, che era stata sua insegnante a Lecco, la chiamasse accanto a sé a Subiaco, nell’Alta valle dell’Aniene, per avviare l’Opera di San Biagio, la casa di preghiera e di accoglienza dove suor Maria Letizia si trova tuttora e dove nel corso degli anni sono nate non poche vocazioni.

Oggi con lei, in quella casa sul monte appena sopra un monastero, c’è anche suor Maria Pia (monsignor Giovanni Giudici, fino al 2015 vescovo di Pavia, è suo nipote), che lo scorso mese di settembre ha compiuto 95 anni e che nel 2014 ha celebrato il settantesimo di professione.
Saranno proprio suor Maria Pia Giudici e suor Maria Letizia Gatti a parlare del monastero e delle varie attività che vi si svolgono venerdì 5 gennaio nella trasmissione Varchi di luce in onda su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TivuSat e 140 di Sky) a partire dalle ore 20.45.
Il programma, nato da un’idea della giornalista Laura Galimberti, si propone di accendere i riflettori sulle opere di misericordia compiute in alcune città italiane, facendo conoscere al pubblico le attività di persone, enti e istituti religiosi.
Scopo del programma è anche aiutare le fasce sociali più disagiate, spesso provenienti da contesti difficili, e dare loro l’opportunità di ricominciare a vivere.
Venerdì 5 gennaio, dunque, andrà in onda il documentario “Il cuore sul monte”. Si entrerà come detto nel monastero di San Biagio a Subiaco, in Centro Italia, dove la comunità salesiana accoglie da 40 anni giovani e adulti desiderosi di pace e alla ricerca di un luogo di quiete.

Di San Biagio aveva parlato proprio suor Maria Pia in un messaggio da lei indirizzato a suor Maria Letizia in occasione dei 50 anni di professione della religiosa mandellese. “Sono contenta di unirmi alla tua gioia che, nel tuo cuore e nel mio, è soprattutto un grazie cantato al Signore per le meraviglie da lui escogitate - aveva scritto l’anziana suora - Che bello sentirti sempre giovane nel cuore, felice di esserti donata interamente a quel Dio che regala serenità e pace quaggiù e promette felicità per il domani eterno”.

“Sei a San Biagio - si leggeva sempre nello scritto di suor Maria Pia, che non mancava di ricordare le esperienze vissute dalla mandellese in Kenya all’inizio degli anni Novanta e a Ginevra tra il 2000 e il 2003 in qualità di direttrice dell’unica scuola cattolica della città - a incoraggiare e animare i giovani perché sempre più ascoltino la parola di Dio e la vivano. E mi dà gioia anche la tua capacità di provare stupore e rispetto per ogni espressione di questa natura bella che quassù ci allieta”.

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