2018-01-30

Mercoledì 31 gennaio il rogo del “ginèe” a Mandello e Abbadia Lariana

(C.Bott.) Il ginèe è un pupazzo di stoffa riempito di stracci che rappresenta l’inverno. Ogni anno, il 31 gennaio, passati i giorni teoricamente più freddi della stagione, viene portato per le strade e le piazze del paese, accompagnato da latte e barattoli trascinati lungo l’asfalto per riprodurre il classico frastuono che poi ne accompagna il rogo.

Il significato è antico: risvegliare la natura dormiente nei mesi invernali, battere la terra per destare i semi e infine dare alle fiamme idealmente gennaio, sconfiggendo così l’inverno.
La tradizione si rinnoverà anche quest’anno sia a Mandello sia ad Abbadia Lariana.
A Mandello il programma della serata di mercoledì 31 gennaio prevede il ritrovo alle 20.15 in piazza Sacro Cuore, da dove alle 20.30 partirà il chiassoso corteo che raggiungerà la zona a lago del paese seguendo questo percorso: via San Giovanni Bosco, Palanzo, via Parini, via Cesare Battisti, via Sauro, nuovamente piazza Sacro Cuore, via don Gnocchi, via Oliveti, via Risorgimento, via Manzoni, via Bertola, piazza Roma, piazza Italia e piazza Garibaldi, con arrivo in località “Poncia”.

L’iniziativa è del Comune di Mandello in collaborazione con il Gruppo comunale di Protezione civile e l’Istituto comprensivo statale “Alessandro Volta”.
Il ginèe verrà bruciato mercoledì 31, come detto, anche ad Abbadia Lariana, dove  gli alunni della scuola primaria già da giorni stanno preparando con entusiasmo il pupazzo di stoffa e stracci.
Il chiassoso corteo muoverà sempre alle 20.30 dalla palestra comunale e la festa si concluderà in un clima spensierato e gioioso lungo la passerella al Conventino, in riva al lago, con dolciumi, panettone, frittelle e con l’immancabile vin brulé.


In questo caso l’organizzazione è del Comune di Abbadia in collaborazione con l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”, il Centro Sport, il Gruppo di protezione civile “G.B. Cossali”, la Pro loco e la scuola primaria del paese.

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