2018-01-30

“Lo scopritore di talenti”, in un libro il diario calcistico di Guido Capello

Ebbe il merito di crescere tanti ragazzi e tra loro anche Scirea e Cabrini, che sarebbero diventati un giorno campioni del mondo


di Claudio Redaelli
Un libro, o per meglio dire un “diario calcistico” come recita il sottotitolo della pubblicazione Lo scopritore di talenti in cui sono raccolti articoli di giornale, fotografie e aneddoti della carriera sportiva di Guido Capello, il più grande capocannoniere della Calcio Lecco scomparso in città il 25 ottobre 2001, capace di realizzare nella stagione 1949-50 ben 29 reti, bottino mai superato.

Un  titolo non casuale, quello del nuovo libro che ripercorre la storia calcistica di Capello, a partire dagli inizi della sua carriera di calciatore per arrivare alla sua attività di allenatore.

Un titolo non casuale, si è detto, perché non sono pochi i talenti da lui scoperti, dai mitici anni del Lecco dei record passando per i settori giovanili di squadre quali l’Atalanta, la Cremonese, la Spal e l’Ascoli, dove ebbe l’onore e il merito di crescere tanti ragazzi e tra questi i grandi Scirea e Cabrini, che sarebbero diventati un giorno campioni del mondo.
A volere il libro è stato Gianluigi Capello, figlio di Guido, che ne ha curato i testi e riordinato l’archivio fotografico unitamente al giornalista Aloisio Bonfanti.
E’ lo stesso Bonfanti a scrivere, nella prefazione, che per il Lecco iniziò nel 1957 “il periodo strepitoso che doveva portare la squadra, due anni dopo, nel campionato 1959-60, alla promozione incredibile in serie A”.
E dopo aver ripercorso il cammino della società bluceleste, che va di pari passo con la carriera di allenatore di Capello, Aloisio Bonfanti scrive, a proposito del libro Lo scopritore di talenti: “E’ pubblicazione lodevole, che solleva sentimenti profondi di grandi ricordi di una squadra di provincia in serie A, tra gli squadroni scudettati del calcio nazionale”.
Guido Capello - soprannominato “Piripicchio” dai compagni di squadra - nacque a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, nel 1923.

Cresciuto calcisticamente nel grande Torino, passò buona parte della sua carriera al Lecco, dove dapprima come calciatore e in seguito nel ruolo di allenatore ottenne importanti successi, tra cui due titoli nazionali “De Martino”.

Allenò anche le squadre giovanili di Atalanta e Ascoli e, in serie B, la Spal.

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