2018-01-09

Crebbio in festa dal 18 al 21 gennaio per il patrono Sant’Antonio


(C.Bott.) In occasione della ricorrenza di Sant’Antonio abate, eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano, è tradizione tuttora viva in molte città e in numerosi piccoli centri del territorio nazionale benedire gli animali da cortile e quelli da compagnia.

A questa regola non sfugge Crebbio, la frazione di Abbadia Lariana la cui chiesa parrocchiale è dedicata proprio a Sant’Antonio.
La festa patronale (a organizzarla è la parrocchia con la collaborazione del Gruppo sostenitore della scuola dell’infanzia di Crebbio e il patrocinio dei Comuni di Abbadia Lariana e Mandello) prevede una “quattro giorni” nel segno della tradizione, della buona cucina, della musica e dei riti religiosi.

L’appuntamento è per i giorni 18, 19, 20 e 21 gennaio nei saloni dell’oratorio. La cucina e la gastronomia saranno il piatto forte della festa, con la polenta oncia in particolare a fare da incontrastata regina nelle serate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21, sempre a partire dalle ore 19.
Giovedì 18, invece, dalle ore 20 possibilità di cenare con menù fisso.
Domenica 21, oltre che in serata, la “specialità della casa” sarà servita pure a mezzogiorno.
Da venerdì 19 sarà anche disponibile la polenta oncia d’asporto, limitatamente alla fascia oraria compresa tra le 18.30 e le 19 per quanto riguarda le tre serate e, la domenica, anche tra le 11.30 e mezzogiorno.
Tanto per l’asporto come per le consumazioni sul posto è indispensabile la prenotazione al numero di cellulare 346-36.76.298 (a partire dal 10 gennaio e dopo le ore 18).
La festa di Sant’Antonio ruoterà come detto anche attorno ad altri momenti da vivere all’interno della chiesa parrocchiale, a iniziare dalla messa di sabato 20 alle ore 18.

Questo è invece il programma di domenica 21: alle 10.30 messa in ricordo di don Mario Conconi, per lunghi anni parroco di Crebbio, scomparso lo scorso mese di novembre, alle 15 i vespri e, a seguire, la benedizione degli animali e l’incanto dei canestri. Sempre nel pomeriggio, alle ore 17, elevazione musicale con protagonisti alcuni allievi di Emanuela Milani e Alessandro Milesi, docenti della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello.

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