2018-01-07

CANTÙ TERZA PER L’UTILIZZO DI GIOCATORI ITALIANI

La stagione 2017-2018 della Red October Cantù di coach Marco Sodini è sicuramente caratterizzata dall’impiego di tanti atleti italiani, molto più coinvolti rispetto alle recenti annate.
Un ampio minutaggio favorito soprattutto dalla formula del “5+5”, adottata in estate dal club brianzolo che ha scelto di puntare forte sui giocatori azzurri. Una strategia, quella di Cantù, che nasce al termine della passata stagione con le preziosissime conferme di David Cournooh e Salvatore Parrillo, italiani di indubbio valore e unici “superstiti” dell’annata precedente. Strategia poi sviluppata con gli arrivi importanti di Andrea Crosariol e Christian Burns, diventato italiano di formazione grazie alla partecipazione ad EuroBasket 2017. 
La strategia tricolore – finora - sta dando i suoi frutti, con Crosariol e Burns protagonisti di un ottimo avvio di stagione, entrambi fondamentali per il gioco di coach Sodini. 28 minuti di media il primo, 31’ il secondo, i due lunghi della Red October consentono a Cantù di essere tra le prime società del campionato per l’utilizzo di giocatori italiani grazie al loro ampio minutaggio in campo. Ma oltre ai due citati in precedenza, un altro italiano ad avere un ruolo ed uno spazio importante è David Cournooh che – dalla panchina – dà sempre un notevole contributo alla squadra. L’esterno veronese gioca in media 21’, segnando oltre 6 punti a partita e garantendo quasi 3 assist di media ad allacciata di scarpe. Alle spalle di questo trio c’è il già citato Parrillo, utilizzato da coach Sodini per 10.2’ di media a partita. Seguono a ruota Davide Raucci (4.3’ in 6 partite giocate), Giacomo Maspero (2.1’ in 7), Maurizio Tassone (10’ totali in 6 apparizioni) ed il giovane Luca Pappalardo che ha fatto il suo esordio in A nella precedente sfida casalinga contro la VL Pesaro.
Minuti che, sommati, proiettano Cantù sul podio delle società di Serie A che hanno utilizzato maggiormente i giocatori italiani. Al comando di questa speciale classifica c’è la Virtus Bologna di Pietro Aradori e dei fratelli Gentile, prima con 1496’ totali, seconda la Leonessa Brescia con 1229’, di un soffio davanti alla Red October, terza con 1220’ totali.

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