2018-01-15

A marzo si vota in tutta la Confederazione Elvetica per abolire il canone tv

In Italia il canone tv si paga con la bolletta elettrica e costa 90 euro.  A meno che Matteo Renzi non riesca nell’intento di eliminare il balzello.
Nella vicina confederazione elvetica dove lavorano migliaia di frontalieri italiani è di 400 euro, e il 4 marzo la popolazione sarà chiamata a esprimersi sull’iniziativa “No Billag” dal nome della società che riscuote la tassa, e il prodotto radiotv in caso di vittoria si dovrà cimentare, dopo opportuna asta delle frequenze, col libero mercato. Il canone corrisponde alla non trascurabile cifra di 1,2 miliardi di franchi e alla sola Rsi spettano ogni anno oltre 200 milioni. Abolire il canone significherebbe la pressoché automatica chiusura dei canali radiotelevisivi di lingua francese e italiana, qualche probabilità di sopravvivenza per un canale di lingua tedesca. La maggioranza è favorevole all’abolizione del canone Tv (57%). I diretti interessati sperano che nel voto influisca l’elettorato più anziano ancora legato a tv e vecchi media. Lo stesso discorso che vale per il futuro, assai poco roseo della carta stampata. 

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